Perugia, gli studenti del Galilei protestano in piazza IV Novembre: “Rivogliamo il nostro liceo”

PERUGIA – Oltre 1000 i partecipanti alla protesta di oggi del Liceo Scientifico Galilei di Perugia. La bufera è scoppiata giorni fa con la mancata approvazione del Piano annuale da parte del Consiglio di istituto. Il corteo, dalla sede della scuola in via Manuali è partito alle 8,30, verso piazza IV Novembre. Studenti, genitori e qualche insegnate per chiedere la rimozione della preside ritenuta “inadeguata”.

Diversi striscioni e cartelli in piazza. Eccone alcuni: “Gridando con la forza di chi ha ragione”, “Nivella, visualiazzi e non rispondi, più comunicazione”, “Rivogliamo il nostro Galilei”, “Recuperiamo la nostra scuola”, “Genitori per il Galilei”. Ieri alcuni degli studenti si sono dati appuntamento per prepararli a San Francesco al Prato. Si sono presentati con lenzuola, forbici, pennarelli e smartphone. Le posizioni sono ben chiare, visto il braccio di ferro innescato da giorni con la dirigente Nivella Falaschi. “Se la protesta non dovesse bastare – dicono gli studenti del Galilei – si passerà a una petizione e in ultima analisi a una occupazione”. Per il Galilei si apre un’altra settimana tutt’altro che tranquilla.

La scelta di non approvare il Programma Annuale 2017 proposto dalla Dirigente Nivella Falaschi è stata una decisione molto sofferta, che tutti i rappresentanti dei genitori hanno preso in maniera assolutamente concorde, con il supporto di tutti i rappresentanti degli studenti e di una larghissima parte dei rappresentanti dei docenti. Per quanto possa essere difficile da credere, il Commissariamento è sembrata l’unica soluzione possibile per uscire da una situazione di stallo, che nuoce gravemente alla Scuola e alla qualità della formazione dei ragazzi. La Dirigente Scolastica sul sito web della Scuola ha banalizzato le loro motivazioni gettando discredito in particolare sul Presidente del Consiglio di Istituto  e sulla rappresentante dei genitori.

Il dialogo fra la Preside Nivella Falaschi con studenti, famiglie e professori del Liceo non c’è stato. Le componenti della scuola speravano in una apertura della preside con un dialogo sui problemi della scuola, ma la preside ha centrato il suo intervento sul bilancio.

Le risorse finanziarie per far fronte ai costi della gestione scolastica provengono dallo Stato che, oltre a pagare direttamente gli stipendi al personale dipendente, fornisce fondi vincolati al funzionamento amministrativo e didattico, alternanza scuola lavoro, contratti di pulizia ecc. ecc.  Fondi sull’utilizzo dei quali non vi sono state eccezioni di sorta. Le altre risorse provengono: dai contributi volontari richiesti per specifiche attività (gite, corsi specifici); dai contributi di iscrizione obbligatori pari ad € 15,00 per ogni studente, destinati ai contratti di assicurazione contro gli infortuni; dai contributi  di iscrizione “volontari” l’ammontare dei quali è stabilito dalle singole scuole. Nel liceo il contributo ammonta ad € 60,00 annui per ogni studente. Nel corso di quest’anno solare i contributi, in parte già versati, per l’iscrizione all’anno scolastico 2017/2018 dovrebbero raggiungere il complessivo ammontare di € 90.000,00 circa.

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