Perugia, il Comune porta la Regione davanti al giudice. Nevi: “Giunta inadempiente”

PERUGIA – Dopo la dura nota della Corte dei Conti, il Comune di Perugia passa all’attacco e porta davanti al giudice la Regione, per chiedere due milioni in più all’anno sul fronte dei trasporti. Una decisione che trova il plauso anche dal consigliere regionale Raffaele Nevi (Fi), presidente del Comitato di Monitoraggio di Palazzo Cesaroni.

“Il sindaco di Perugia Andrea Romizi e l’Amministrazione comunale fanno bene a ricorrere al Giudice per vedersi riconosciuto quanto previsto dalla legge regionale n. ’37/’98’: ‘Norme in materia di trasporto pubblico locale'”, dice Nevi.

Con riferimento alla legge regionale in questione, “prevede – spiega Nevi – che le risorse destinate al fondo per il trasporto pubblico regionale e locale sono allocate in separati capitoli di bilancio e in particolare: risorse destinate all’effettuazione dei servizi ferroviari;  destinate ai servizi di mobilità costituiti da sistemi a fune su sede fissa, scale
mobili, ascensori e tappeti mobili che abbiano particolare rilevanza sulla mobilità urbana; destinate all’effettuazione dei servizi su gomma e lacuali; risorse destinate agli investimenti per i beni strumentali e i mezzi necessari per l’effettuazione dei servizi ferroviari, su gomma e lacuali; risorse destinate all’attività di monitoraggio dei servizi”.

“Come se non bastasse questo – aggiunge Nevi –  nell’aprile 2016 l’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità una mozione unitaria (https://goo.gl/WRZ5qs) che impegna la Giunta a istituire un tavolo tecnico tra Regione e Comuni. Ma la Giunta regionale, come al solito, non l’ha attuato. Questa vicenda, come quella della costituzione dell’Agenzia per i trasporti ancora sulla carta dal 2015 – continua Nevi – dimostra che questa Giunta è capace solo di evitare i problemi invece che  affrontarli e risolverli, specie quando, come nel caso di Perugia, ci sono amministrazioni di colore politico diverso”.

Nevi, in conclusione, annuncia che, nella prossima riunione del Comitato di Controllo sull’attuazione degli atti dell’Assemblea legislativa, di cui è Presidente,  proporrà di “deliberare un documento di censura dell’operato dell’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella per la mancata attuazione di una delibera dell’Assemblea legislativa”.

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