Perugia, il questore bacchetta la stampa, l’Ordine dei giornalisti risponde: “Toni eccessivi”

PERUGIA – Le bacchettate del questore Francesco Messina, lanciate nel giorno della festa della polizia all’indirizzo della stampa regionale, non sono passate indifferenti. Così arriva la risposta del presidente dell’Ordine dei giornalisti Roberto Conticelli che, nel “rimarcare l’impegno delle forze dell’ordine sul fronte-sicurezza a Perugia e nel territorio provinciale, dimostrato da dati inconfutabili che gli organi di informazione quotidianamente provvedono a diffondere”, “valuta come inopportuni i toni utilizzati dal questore Francesco Messina quando descrive il rapporto tra la realtà dell’ordine pubblico locale e le testate giornalistiche umbre”.

“Additare a taluno degli operatori dell’informazione – sostiene l’Odg in una nota – la responsabilità di favorire l'”insorgere di un tanto diffuso quanto ingiustificabile senso di vittimizzazione indiretto che ha finito per affermare l’idea di una collettività pervasa dal senso di insicurezza e quasi priva di tutela nei confronti di una minaccia incontrollabile”, sembra francamente eccessivo. Non che non esistano, nell’operare dei giornalisti umbri, sbavature ed errori che in quanto tali vanno evitati e stigmatizzati, così come fughe in avanti e vuote ricerche di sensazionalismo comunque valutate dagli organi interni di controllo e se del caso sanzionate dai consigli di disciplina, pur tuttavia la generalizzazione praticata dal questore, per di più in un contesto di cerimonia e bilancio come quello dell’annuale Festa della Polizia, appare quantomeno fuori luogo. Ciò anche in considerazione di una pubblicistica umbra legata alla cronaca battente che nella sua quasi totalità si attiene scrupolosamente alle fonti, non omettendo però di rimarcare criticità e problemi aperti anche con inchieste e approfondimenti”. Il presidente Conticelli “resta a disposizione del questore e più in generale di chiunque, autorità o semplice cittadino, intenda serenamente confrontarsi con lui e con il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria sui temi specifici dell’informazione e sull’operato dei giornalisti”.

Immediata la chiarificazione della Questura.  “Era uno “spirito costruttivo” quello del questore di Perugia nel riferirsi agli organi d’informazione nel suo intervento in occasione della Festa della polizia”, fanno sapere dalla Questura che aggiunge “spiace come questo non sia stato percepito”.

“Uno spirito costruttivo – sottolinea ancora la Questura – che si evince dall’intero discorso. Incentrato soprattutto sul concetto di ‘fare squadra per la sicurezza’, con un ruolo da protagonisti che compete agli organi d’informazione. Uno spirito sottolineato dalla citazione definizione di Joseph Pulitzer secondo il quale ‘il giornalista è la vedetta sul ponte di comando della Nave Stato, scruta attraverso la nebbia per allertare sui pericoli incombenti, resta al suo posto per vigilare sulla sicurezza e il benessere delle persone che in lui confidano'”.

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