Perugia, l’amministrazione comunale si difende sulla mancata trascrizione dell’atto di nascita di piccolo nato da due donne: “Abbiamo applicato la legge”

PERUGIA – L’amministrazione comunale interviene sulla questione della trascrizione dell’atto di nascita di un bambino nato all’estero ma da due donne. “La trascrizione di un atto di nascita di soggetto nato all’estero ed ivi registrato è contemplata dalla normativa vigente che non disciplina tuttavia le trascrizioni riguardanti figli di genitori dello stesso sesso. A tale proposito è stato richiesto un parere alla prefettura e l’atto di diniego espresso dagli ufficiali di stato civile si è conformato al predetto parere”.

“Ciò posto, l’amministrazione comunale, che come noto, non ha potestà legislativa, è chiamata all’applicazione delle norme vigenti ed alle funzioni di stato civile, in forza della delega prefettizia, e rimane in attesa degli eventuali interventi del legislatore alla luce anche della recente pronuncia della Cassazione. Pronuncia, comunque, successiva rispetto all’atto di diniego”.

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