Perugia, rapina a Mugnano: arrestati due rapinatori, il terzo è ricercato

PERUGIA – La squadra mobile che li ha definiti “rapinatori in trasferta”, i due albanesi di 23 e 26 anni, provenienti dalla zona del Casertano arrestati per il furto di un orologio in un appartamento di Mugnano e per una rapina in un’abitazione attigua: qui avrebbero minacciato con una pistola e schiaffeggiato un uomo, al quale sono state portate via due auto, 300 euro in contanti e le fedi nuziali. I fatti risalgono al 7 ottobre delle scorso anno quando due anziani rimasero vittime di una rapina nella loro abitazione.
Secondo quanto riferito in conferenza stampa dal vicequestore Marco Chiacchiera, il basista dei due colpi sarebbe stato l’albanese di 26 anni, agli arresti domiciliari nelle vicinanze dei due appartamenti dove sono stati portati a termine il furto e la rapina. Il 26enne, dopo essersi strappato il braccialetto elettronico per compiere i due colpi, si era poi allontanato ed era stato intercettato, in autostrada a Frosinone, dalla polizia stradale, che nel frattempo aveva individuato una delle due auto rubate. L’albanese aveva abbandonato l’auto, riuscendo a fuggire a piedi per i campi. In compenso la polstrada, in quella circostanza, aveva identificato un terzo complice, attualmente ricercato, che viaggiava a bordo di un’altra auto.
Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e delle celle, gli investigatori sono risaliti anche al 23enne.
Per arrivare all’arresto dei due albanesi, è risultata determinante la collaborazione fornita dagli agenti della sezione distaccata della mobile di Casal di Principe.

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