Perugia, salta la discussione sul bilancio in consiglio comunale, Pd: “Maggioranza immobile”
PERUGIA – Salta la discussione in consiglio comunale sul bilancio e l’opposizione insorge. “Si è consumata, ieri l’altro, l’ennesima brutta figura da parte della maggioranza del sindaco Romizi. In uno dei consigli comunali più importanti e delicati dell’anno, quello sul bilancio, il centrodestra perugino ha preferito disertare i banchi dell’assise cittadina. L’assenza della maggioranza a palazzo dei Priori durante una seduta cruciale come quella sul rendiconto di gestione non ci stupisce poiché rispecchia la sostanziale assenza in città”. È quanto viene ribadito dal segretario cittadino del Partito Democratico Paolo Polinori e dal capogruppo Diego Mencaroni, che aggiungono: “Sono l’attività e i servizi comunali a farne le spese, uscendone paralizzati sotto tutti gli aspetti: si impedisce al consiglio di lavorare lasciando importanti atti a languire per mesi; gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono procrastinati sine die con strade e vie cittadine ridotte a colabrodo; i parchi cittadini sono lasciati all’incuria e al degrado; i servizi scolastici vengono tagliati a fronte dell’aumento dei costi; la sporcizia e l’abbandono di rifiuti sono ormai endemici in buona parte della città anche qui a fronte dell’aumento delle tariffe; costose manifestazioni che non hanno presa tra i perugini e scarsa ricaduta hanno per la città vengono preferite ad altre priorità.
L’impronta del sindaco Romizi è pressoché invisibile su tutti i principali temi e problemi, che tende a scansare anziché ad affrontare, la giunta opera attraverso spot che non incidono minimamente sulle necessità e sui bisogni della città, abbandonata a se stessa senza che vi sia una programmazione di lungo respiro. Dal centro storico alle periferie la criminalità sta rialzando la testa, lo spaccio di sostanze stupefacenti prosegue indisturbato, il decoro urbano è un pallido ricordo; tutto quello che si trova al di fuori dalle mura etrusche è considerato periferico e scarsamente interessante.
La giunta Romizi e la sua maggioranza hanno fatto dell’immobilismo una strategia politica e il segno distintivo della propria attività amministrativa: il sindaco stesso, caso più unico che raro, non fa sentire la sua voce in consiglio comunale da mesi, neanche in occasione della presentazione del bilancio di previsione, demandato interamente all’assessore Bertinelli.
Perugia meriterebbe di più e di meglio: dispiace dirlo, ma questi anni di governo del centrodestra verranno ricordati oltrechè per le promesse non mantenute, per l’immobilismo e l’impalpabilità, con l’aggravante di aver portato la città ad abdicare al ruolo di capoluogo culturale e politico regionale”.