Perugina, sale l’attesa per la manifestazione in centro

PERUGIA – Venerdì 6 ottobre otto sciopero in tutto il gruppo Nestlé per la preoccupazione di quanto accade in Italia. Il clima è sempre più teso intorno al gruppo e alla fabbrica di San Sisto della Perugina, uno degli elementi in cui sembrerebbero arrivare degli esuberi. Ma non è solo la Perugina ad essere al centro della crisi. “A Parma – dice Mauro Macchiesi, segretario nazionale Flai Cgil –  la Froneri (joint venture Nestle’) annuncia la chiusura, lo stabilimento di Moretta per la pasta fresca ha un futuro incerto con un tentativo di vendita non riuscito, per il centro sperimentale sulla pasta fresca ad Arezzo si prospetta lo spostamento in Polonia, per gli uffici amministrativi ci sono ipotesi di accentramento”. Una situazione critica che porterebbe a rischio 800 posti di lavoro. “Dobbiamo capire le reali intenzioni di Nestlé in Italia”.

peruginaMa la mobilitazione di venerdì sarà il preludio a quella che sarà sabato mattina nel centro storico di Perugia. Lì sono attesi centinaia di lavoratori, in molti hanno già manifestato la propria solidarietà. Ci saranno gli iscritti Fiom della Jp Industries di Nocera Umbra. “L’arroganza della multinazionale – dicono – nel non considerare gli accordi del 2016 e mettere in discussione centinaia di posti di lavoro è inaccettabile e mortificante nei confronti dei tanti lavoratori che rappresentano un pezzo di storia dello stabilimento perugino, ed uno schiaffo ad una città intera e tutto il suo territorio”.

“La ex Antonio Merloni, oggi J.P. Industries, rappresentava un pezzo importante del tessuto industriale della provincia di Perugia, almeno per numero di lavoratori coinvolti. Purtroppo la vertenza non sempre è riuscita a raggiungere l’impatto medimaterazziatico necessario e il coinvolgimento più ampio del territorio. Non ripetiamo gli stessi errori”. Solidarietà anche dall’attivo dei quadri e delegati della Fp Cgil della Sanità.

Intanto fioccano le manifestazioni di solidarietà anche delle Istituzioni e delle personalità perugine. L’ultima è quella del calciatore Marco Materazzi.

C’è poi il video di Antonio Mezzancella, l’imitatore che si si è fatto conoscere a Tu si que vales.

 

Notevole anche il capitolo delle Istituzioni e dei big del sindacato. Sabato ci sarà Maurizio Landini, segretari nazionale della Fiom che, a Tagada su La7, ha detto che il sindacato è pronto a discutere qualsiasi tipo di riorganizzazione ma non ad abbassare i posti di lavoro. “I profitti – ha detto – devono essere reinvestiti nel cioccolato perché i lavoratori sono un pezzo di territorio e non si può perdere un prezioso patrimonio di competenze”. Landini sabato sarà a Perugia per la manifestazione.


Sul fronte politico si registra l’appello del segretario regionale del Partito democratico, Giacomo Leonelli, che ha chiamato tutti a raccolta per difendere i posti di lavoro. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa Valerio Mancini (Lega) ha scritto a tutti i sindaci, chiedendogli di partecipare alla manifestazione.

Sullo sfondo c’è il botta e risposta tra azienda e sindacato che va avanti da qualche giorno. L’ultimo atto è la precisazione dell’azienda che ha tenuto a far sapere come, con il piano industriale a regime, si andranno ad avere 600 posti di lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.