Più welfare, meno agenzie: ecco il Bilancio dopo i correttivi dell’Assemblea legislativa

PERUGIA – Il primo tempo della sessione di bilancio dell’Assemblea legislativa si chiude con il via libera alla Legge di stabilità regionale. Una manovra positiva, tutta a tutela degli umbri per i quali le tasse continuano a non aumentare. Malgrado i tagli previsti dalla legge di stabilità 2016 e i vincoli derivanti dal rispetto del pareggio di bilancio, si mantengono gli equilibri e l’affidabilità dei conti all’interno di una invarianza della pressione fiscale e soprattutto senza alcun ridimensionamento dei servizi. Il bilancio è dunque solido e razionalizza le spese, continuando a porre le basi per il rilancio dell’Umbria. Ma è anche un atto profondamente migliorato dalla sessione di lavori a Palazzo Cesaroni e dagli emendamenti dell’ala moderata del Partito democratico. Il lavoro e le scelte volute dai consiglieri Luca Barberini, Andrea Smacchi, Eros Brega e Marco Vinicio Guasticchi hanno contribuito infatti a comporre una manovra maggiormente caratterizzata dall’attenzione al welfare, alle fasce deboli del territorio e della popolazioni e alle peculiarità dell’Umbria, spostando il focus dalle strutture regionali alle esigenze dei cittadini.

Emendamenti: Nello specifico la manovra correttiva è di oltre un milione di euro, spostato dalle agenzie della Regione verso i capitoli del Welfare. Scelte e priorità chiare da un capitolo non ritenuto prioritario ad altri, ritenuti invece strategici visto il momento economico congiunturale.

Sociale – In una società profondamente cambiata ed esposta ai mutamenti dettati dalla crisi economica e dall’invecchiamento complessivo della popolazione, l’attenzione agli interventi del sociale è una delle priorità individuate dagli emendamenti correttivi. In questo quadro di ristrettezze economiche si inseriscono i 200mila euro per disabilità. La crisi e la lotta alla povertà, esigenza sentita ed espressa anche dal governo nazionale, sarà incrementata con 200mila euro da destinare a interventi per i soggetti a rischio esclusione sociale;

Sanità – Con 250mila euro in più si intendono finanziare interventi a favore di malati non autosufficienti afflitti da malattie altamente invalidanti come Sla, Alzheimer e Parkinson. Risorse che verranno impegnate direttamente dal Fondo sanitario regionale;

Politiche per l’Infanzia – Tra gli emendamenti ci sono 50mila euro in più per dare risposte alle esigenze dell’infanzia nei piccoli comuni e altre 50mila per infanzia, dopo scuola e asili nido.

Viabilità – In un contesto e di spending review, la Regione intende restituire dignità anche alle strade umbre, per le quali vengono stanziate ulteriori 50mila euro in aggiunta ai 3 milioni già previsti;

Manifestazioni storiche e Ceri di Gubbio – Negli emendamenti ci sono 50mila euro in più per le manifestazioni storiche umbre, peculiarità umbre che rappresentano anche una attrazione turistica e che passano, in questo modo da 100mila a 150mila euro. 25mila per la Festa dei Ceri, da aggiungere ai 15mila già stanziati;

Turismo – Vengono stanziate ulteriori 50mila in favore del turismo, uno dei principali asset dell’Umbria, andando a rimpinguare il programma “Sviluppo e valorizzazione del turismo.

Politiche abitative – Grazie all’input dell’Assemblea legislativa nei mesi scorsi, e in particolare al consigliere regionale Smacchi, che aveva presentato una interrogazione sull’argomento, negli emendamenti della Giunta c’è un milione di euro per gli incentivi all’acquisto della prima casa. Un contributo che permetterà di andare incontro alla grande aspettativa rispetto alle misure di politiche abitative. Un settore questo in cui l’Umbria è sempre stata particolarmente attenta e, nel quinquennio 2011 – 2015, ha elargito contributi per oltre 13 milioni. Con il milione nel bilancio 2016 si potranno coprire 40 domande.

Ordini del giorno: A margine del documento contabile, in tarda serata sono stati approvati tutta una serie di ordini del giorno il cui fine è quello di impegnare Giunta e Assemblea su argomenti considerati prioritari. Nel dettaglio:

Ricostruzione – A firma Chiacchieroni, Smacchi, Leonelli e Rometti il documento impegna la giunta regionale sulle ricostruzioni post terremoto. In particolare si chiede la promozione di un incontro con i parlamentari umbri per la promozione di iniziative istituzionali che possano produrre, nell’ambito della Legge di Stabilità 2017/2018 tutte le possibili azioni volte al completamento della fase ricostruttiva del sisma del 2009. Si impegna inoltre la Giunta a produrre uno strumento legislativo utile alla ricognizione dell’intero processo ricostruttivo e delle risorse economiche residue per quello che riguarda il terremoto avvenuto nel 1997, facendo sì che tale strumento ricomprenda anche la possibilità di reperire le risorse necessarie finalizzate al completamento di tutte quelle fasi di ricostruzione e delle situazioni rimaste senza soluzione. Un impegno che era già ribadito nel Defr e che diventa sostanza nel Bilancio di Previsione.

Aree montane – L’impegno per i territori per le zone montane è affermato nell’ordine del giorno in cui i consiglieri Barberini, Smacchi, Guasticchi e Brega hanno impegnato poi la giunta regionale a predisporre piani o programmi volti a impegnare risorse, individuate tra i capitoli di spesa delle Politiche sociali e dell’Istruzione, per la realizzazione anche da parte delle Zone sociali, di servizi e interventi per il sostegno alla genitorialità e alla famiglia, al fine di favorire i processi di reinsediamento nelle aree montane. Una necessità che potrà evitare lo spopolamento di ampi territori della regione, indiscutibile risorsa di carattere paesaggistico, ambientale, storico architettonico, antropologico e che così usufruiranno di sostegni per le famiglie, tornando ad essere fattore di sviluppo.

Programmazione europea – Con un ordine del giorno dei consiglieri modem la giunta regionale si impegna anche ad affidare ad un soggetto gestore dotato dei requisiti della normativa comunitaria l’attuazione degli strumenti finanziari del POR 2014/2020, compreso il Fondo di rotazione per prestiti alle imprese.

Assistenza e sanità – Si andrà verso l’attivazione di un tavolo tecnico scientifico con medici, associazioni, famiglie, Asl e Università per aggiornare le metodologie di intervento e individuare un miglioramento dei servizi per i pazienti affetti da autismo. Le persone affette da questo disturbo, secondo le statistiche, sono in aumento in Italia e in questo modo si andrà incontro alla loro esigenza, fermo restando l’impegno dell’Umbria all’omogeneizzazione delle cure e dei trattamenti tra Asl. Gli ordini del giorno dei modem hanno impegnato anche la giunta regionale ad adeguare, nel corso del 2016, le tariffe per le strutture extraospedaliere residenziali e semiresidenziali per le persone disabili, potenziando le procedure di controllo periodico. Tali tariffe sono ferme dal 2009 e molte strutture, per questo, hanno manifestato l’oggettiva impossibilità di procedere all’erogazione del servizio.

Aeroporto – Mentre è in discussione il futuro dello scalo, il consiglio regionale ha votato l’ordine del giorno dei modem che impegna la giunta ad adoperarsi affinché il bando per l’individuazione del nuovo presidente e dei membri del cda della Sase preveda l’inammissibilità dei curricula di chi ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della società negli ultimi cinque anni. Un modo che, da un lato riconosce il valore del lavoro svolto fino a qui dai membri del Cda, ma che dall’altro dimostra la consapevolezza della necessità di un cambio di passo per affrontare le sfide future.

La prossima seduta – Il prossimo appuntamento dell’Assemblea legislativa è per domani, giovedì 7 aprile, alle 8.30. All’ordine del giorno lo “Schema Schema di bilancio di previsione finanziario per gli anni 2016/18 per il funzionamento dell’Assemblea legislativa”. Il relatore di maggioranza sarà Marco Vinicio Guasticchi (Pd), relatore di minoranza Maria Grazia Carbonari (M5S). Si esaminerà il “Bilancio di previsione della Regione Umbria 2016/18” e “Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2016, modificazioni e integrazioni di leggi regionali (collegato 2016)”. Al termine della sessione è prevista anche l’elezione del Garante dei detenuti.

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