Polito e il calendario in memoria dell’arte distrutta dal terremoto in Valnerina

PERUGIA – Un calendario per non dimenticare  il disastro provocato dal terremoto che ha scosso la Valnerina lo scorso anno. Il pittore Rino Polito, proprio nella sua città natale Norcia, ha deciso di realizzare un prodotto che con delle immagini potesse rievocare la drammaticità degli eventi sismici, mantenendo ancora acceso un barlume di speranza. La tecnica utilizzata dall’artista nursino si basa sull’unione di fotografie e acquerello. Il calendario 2018 è dedicato alla città che era ieri e quella che è oggi con in mezzo il passaggio del devastante terremoto. Esperto di paesaggi, Polito è riuscito a creare un prodotto che trasuda la passione infusa nel realizzare questo strumento della memoria tra piazze, vie, edifici, monumenti,chiese e panorami. Il nome dell’opera è «Norcia: la mia terra, il mio paese, oggi», che diventa la testimonianza dello stato di distruzione in cui versano tesori di inestimabile valore quali la Basilica di San Benedetto e la chiesa di San Salvatore a Campi. «Il nuovo calendario – spiega Polito – è una sorta di amarcord della città. Ho poche speranze che tutto tomi esattamente come prima, per questo ho voluto disegnare luoghi simbolici e a me molto cari, mostrandoli per come erano un tempo, e abbinando a ciascuno una foto attuale, scattata da me insieme ai vigili del fuoco subito dopo le scosse di ottobre 2016». Dodici mesi, dodici immagini affiancate da dodici poesie di scrittori italiani e stranieri, mentre sulla copertina spicca l’immagine delle ‘Marcite’ di Norcia, un’area unica in tutto l’Appennino per il delicato ecosistema fatto di prati e piccoli canali. Attaccato alla sua terra, nella quale è tornato ad abitare loscorso settembre, l’artista conclude: «È stata dura, ci vorrà molto tempo per ricostruire ciò che è andato distrutto. Andiamo avanti con fiducia».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.