Province, i sindacati: “Rotto il patto di condivisione” intorno al nodo della polizia Provinciale di Terni

TERNI – “Si è voluto rompere un percorso di condivisione e di collaborazione che aveva portato fino ad oggi a una gestione attenta e consapevole della complessa situazione che attraversano le Province di Perugia e Terni, una situazione tra le più difficili in tutta Italia”. Lo dicono Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica dopo l’iscrizione nella lista di mobilità di 15 lavoratori della polizia provinciale di Terni.
“Ribadiamo la nostra contrarietà a tale atto unilaterale – dicono – che riteniamo inaccettabile e anche incomprensibile, oltreché irrispettoso del protocollo firmato solo a luglio scorso, in cui si ribadiva l’obiettivo di ricollocazione di tutto il personale”.
I sindacati chiedono che “si riapra subito il tavolo della governance e si affrontino le questioni aperte con chiarezza e con la massima trasparenza, garantendo omogeneità di interventi nelle due province e omogeneità di trattamenti”.
Intanto questa mattina si è tenuta l’assemblea dei lavoratori della Provincia di Terni nel corso della quale si è alzato un “no” deciso, fermo sulla decisione dell’amministrazione di collocare i 15 dipendenti della polizia provinciale nel portale nazionale. L’assemblea ha ribadito le linee contenute nel documento sindacale di pochi giorni fa dove si dichiarava che “l’amministrazione ha operato in assenza di una dotazione organica che disegni il futuro assetto organizzativo con le relative funzioni ed in violazione del dettato normativo di cui all’art. 5 della L. 125/2015, nonché del relativo accordo sottoscritto in Conferenza Unificata lo scorso 5 novembre. L’iscrizione nel portale – secondo l’assemblea – è una certificazione di soprannumerarietà che mette a rischio la condizione personale, professionale e lavorativa dei lavoratori stessi, nonché la tenuta degli importanti servizi resi sul territorio”. Per questo l’assemblea ha deciso di dare mandato a rsu e sindacati di inoltrare diffida all’amministrazione. La polizia provinciale ha inoltre comunicato con nota all’ufficio stampa di aver presentato alla prefettura, quale organo competente, la situazione susseguente al provvedimento assunto in merito al collocamento del personale sul portale nazionale relativamente alle funzioni svolte.

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