Prima notte in carcere per Giorgia: sorvegliata a vista

TERNI – Ha passato la sua prima notte nel carcere di Capanne a Perugia, Giorgia, la mamma del piccolo abbandonato e poi morto nel piazzale dell’Eurospin. Si trova attualmente in infermeria, e non ha alcun contatto con le altre detenute.

Ma è sorvegliata a vista 24 ore su 24. Non ha richiesto alcuna terapia, ed ha dormito poco questa notte.

Un’abitudine che ha da sempre. E’ lucida e silenziosa Giorgia, parla poco.

Uno stato d’animo che stona con la situazione che stanno vivendo invece i suoi genitori e la sorella.

Una mamma e un papà disperati. Hanno incontrato l’avvocato Alessio Pressi che difende la figlia, e – con le lacrime agli occhi – sono tornati a domandarsi: Perché? Come tutti noi.

Un interrogativo che li tormenta, e che non trova spiegazioni. Neanche nel passato della ragazza.

Tanto amorevole con la sua prima figlia, di appena due anni, affidata temporaneamente alla sorella di Giorgia. Cosa è successo in questo tempo? Cosa ha spinto Giorgia ad uccidere il suo secondogenito? Perché non ha voluto un fratellino con il quale fare crescere insieme la sua bimba?

C’è sgomento, rabbia, ed incredulità. Tanta.

Ed i genitori intanto stanno per presentare una denuncia in questura contro chi ha fatto girare sui social la foto della figlia e della loro nipotina, condite da insulti e minacce pesantissime. Un atto dovuto, per tutelare soprattutto la bambina di due anni, un’altra vittima innocente di questa tragica storia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.