Provincia di Perugia, Mismetti: “Approdati al porto dopo un anno di mare in burrasca”

PERUGIA – “Abbiamo attraversato un mare in burrasca, con la nostra nave sbattuta dai flutti ma alla fine l’approdo al porto c’è stato” e ora la Provincia diventerà “la Casa dei Comuni”. E’ un Mismetti in versione navigatore quello che ha tracciato il bilancio del 2015 della Provincia di Perugia. Un anno difficile, superato “grazie a un gioco di squadra tra consiglieri provinciali, organizzazioni sindacali, dipendenti, Regione, Comuni ed altri soggetti, e terminato con un traguardo non scontato: l’approvazione del bilancio di previsione”. A fianco a Mismetti, a tracciare il bilancio di questo burrascoso 2015 il vicepresidente Roberto Bertini, delegato all’edilizia scolastica, la consigliera Erika Borghesi con delega alla vigilanza e trasporti, dal direttore e dal segretario generale Stefano Mazzoni e Francesco Grilli. Con loro numerosi dirigenti e i consiglieri Maria Pia Bruscolotti, Gino Emili, Gianpiero Panfili e Floriano Pizzichini.

La questione dei tagli e le problematiche legate al personale sono state quelle che hanno tenuto impegnato maggiormente il presidente. Dal 2013 i fondi a disposizione sono calati di 18 milioni, 11 tagliati nel 2014. In questo quadro l’obiettivo è stato non penalizzare i settori legati alle funzioni fondamentali del nostro ente, quali viabilità ed edilizia scolastica e di salvaguardare al massimo i servizi. Sul fronte del personale si è passati dai 1006 dipendenti dell’aprile 2014 agli attuali 622 di cui 30 prossimi alla pensione entro l’anno. “Resta da definire una piena soluzione per la Polizia provinciale – ha spiegato ancora Mismetti – di cui un contingente resterà in dotazione alla Provincia per le attività di vigilanza e controllo soprattutto sul fronte della viabilità, un’altra parte dovrà essere individuata dalla Regione per i controlli legati alla caccia, alla pesca e alla vigilanza ambientale, un’altra parte ancora sarà assorbita dai Comuni”.

L’obiettivo finale del 2016 è rendere la Provincia sempre di più la “Casa dei Comuni. Per raggiungere questo traguardo si pensa al consolidamento dei servizi per i Comuni come la Stazione appaltante, la centrale unica di acquisti, l’ufficio stampa, l’ufficio personale e altre possibili collaborazioni saranno di supporto ai Comuni. Mismetti si è poi soffermato sul Patto di Stabilità che se da un verso per la prima volta dopo tanti anni non attuerà tagli agli enti locali, dall’altro stanzia 250 milioni di euro per strade e scuole, ma ne destina il 50% alle 10 città metropolitane e il restante 50% alle 77 province italiane. “Una ripartizione che crea disparità inaccettabili – ha detto Mismetti – infatti il 65-70% di popolazione scolastica e di strade si trovano proprio nelle 77 province. Quindi chiederemo al Governo nazionale di rivedere questi parametri che creano cittadini di seria A e di serie B”. Sull’argomento Mismetti ha annunciato che si terrà a breve un’iniziativa pubblica a Perugia alla quale prenderanno parte anche i presidenti delle Province del Lazio, delle Marche e della bassa Toscana. La Provincia di Perugia affronta quindi il 2016 con maggiore ottimismo rispetto all’anno scorso con nuove prospettive e la consapevolezza di essere uno strumento dei Comuni funzionale alla crescita e allo sviluppo dei territori.

Di “periodo di rilancio dopo un momento complicato” ha parlato il vice Bertini che ha elencato gli investimenti nell’edilizia scolastica. Tra questi il polo scolastico di Marsciano per un intervento di 1,5 milioni di euro, che ha consentito, nel contempo, di risparmiare sugli affitti poiché  questo inaugurato è di proprietà della Provincia. “Altre manutenzioni sono state eseguite nelle scuole di Città di Castello, Gualdo Tadino, Assisi, tanto per citarne alcune. Per il 2016 sono previsti 500 mila euro per la manutenzione degli edifici scolastici. Altri settori su cui si è puntato è l’efficientamento energetico, mentre sul fronte del patrimonio per la prima volta si registra il saldo positivo”.

Capitolo importante nelle attività della Provincia anche quello della viabilità, presieduto dalla consigliera Erika Borghesi. La Provincia gestisce 2.650 chilometri di strade, di cui 670 regionali. Nel corso del 2015 la Provincia si è occupata di progettazioni per un valore complessivo di poco meno di 21 milioni di euro. Tra i progetti più significativi vi sono quello che interessa la Pievaiola, le due rotatorie di Strazzacapponi, e la soppressione del passaggio a livello a Bastia Umbra. Altri progetti interessano Lisciano Niccone, Montone, Gubbio, Marsciano. Sono invece in fase di esecuzione o da poco terminati (e quindi in fase di collaudo) una serie di opere per un valore di 20 milioni, tra cui interventi a Monteleone di Spoleto, Cascia, Castel Ritaldi, Gubbio (Contessa), Perugia (Centova). Di questi 20 milioni, secondo le puntualizzazioni di Borghesi, 3 sono destinati alla manutenzione straordinaria dei piani viabili “che, comunque – è stato detto dalla consigliera – hanno bisogno di ulteriori risorse”. Come pure la manutenzione ordinaria, rispetto alla quale nel 2015 dalla Regione non è arrivato alcun finanziamento. Per tale motivo nel settembre scorso sono state avviate delle collaborazioni con i Comuni per poter effettuare gli interventi necessari. Borghesi ha quindi riferito sull’operato del settore vigilanza a trasporti. Un settore che nel corso dell’anno appena terminato è stato impegnato tra le altre cose nella gestione dei contratti del tpl dei Bacini 1 e 2; nel rilascio dei nulla osta per l’attività di  noleggio, nella ripartizione dei corrispettivi spettanti alle aziende di trasporto, nell’apertura di tre percorsi meccanizzati, nelle verifiche di 139 impianti fissi, nel progetto integrato per la gestione dell’evento del Giubileo. Sono state inoltre rilasciate 400 licenze di trasporto merci per conto terzi, assunti 300 provvedimenti per l’albo degli autotrasportatori e trasferiti alla Motorizzazione oltre 1.400 fascicoli.

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