Premi per i dirigenti della Provincia di Terni: l’Ente precisa i termini

TERNI – In riferimento all’articolo apparso sulla vostra testata e riguardante le loro retribuzioni, i dirigenti della Provincia hanno affidato all’ufficio stampa una nota nella quale replicano e precisano. Eccola di seguito:

“Le affermazioni dell’articolo sono mistificanti in quanto si parla di “premio” sommando lo stipendio tabellare e di posizione con il risultato per l’anno 2015, anno in cui, memoria corta di chi scrive o denuncia, tutte le competenze in materia ambientale, urbanistica, caccia e pesca, vigilanza costruzioni, attività estrattive, formazione professionale, centri per l’impiego e quant’altro erano ancora in capo all’amministrazione provinciale che ha fatto fronte alle molteplici attività solo, appunto, con tre dirigenti anche in considerazione, come ben evidenziato nell’articolo in questione, della non presenza di posizioni organizzative. Quanto contenuto nell’accordo siglato tra l’amministrazione provinciale e i dirigenti-sindacato DIREL applica correttamente le norme del contratto nazionale dirigenti, in quanto le somme  del fondo, sono state destinate, per l’anno 2015,  ai due dirigenti che hanno assunto l’incarico “ad interim” di direzione di settori prima affidati a dirigenti con contratto a tempo determinato, non rinnovati a partire dalla fine del 2014. Inoltre dal 2014 i dirigenti svolgono anche le funzioni del direttore generale (non più presente nell’ente) ed anche, per parte del 2014-2015, quelle del segretario generale, il cui incarico è stato definito solo nel 2016. L’amministrazione provinciale, infatti, dal 2001 ad oggi, in coerenza con la politica generale di razionalizzazione delle risorse umane e di forte contenimento della relativa spesa, ha attuato una politica di drastica riduzione della dotazione organica dei dirigenti, anche nello stesso anno 2015, pur in presenza di una ingente mole di funzioni alla Provincia. Il ferreo blocco del turn-over ha consentito all’amministrazione un risparmio, nel suddetto periodo, quantificabile in circa 3.600.000 euro, somma che, rapportata ad anno, ammonta mediamente a più di 300.000 euro, che l’ente ha destinato e destina alla copertura delle spese di bilancio. In particolare il fondo dal 2009 al 2015 è stato ridotto del 35,97% passando da 414.780 euro del 2009 a 263.314 euro nel 2015 (per il 2015 comprensivo della riduzione per il passaggio delle funzioni avvenuta solo il 1° dicembre 2015).

Il processo di progressiva concentrazione delle responsabilità, permane in un ente che per effetto della Legge Nazionale “Del Rio” rimane competente in materie strategiche, quali la viabilità, l’istruzione superiore, l’edilizia scolastica (Istituti Superiori), la Pianificazione Territoriale, la Protezione Civile, il controllo Impianti termici, le competenze ambientali per le aziende in regime semplificato, le competenze in materia di bonifiche e di vigilanza sancite dall’art. 197 del Codice dell’Ambiente, e soprattutto le funzioni di “Stazione unica appaltante” che la Provincia svolge per ben 29 Comuni della Provincia, definendo “ancora” un Ente ad elevata complessità organizzativa, in un contesto normativo fortemente in crescita . Pertanto è da evidenziare che, se nel 2015 è emerso un aumento per i singoli dirigenti per le motivazioni sopra espresse e nel rispetto della normativa vigente, la spesa complessiva destinata ai dirigenti è costantemente diminuita.

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