Provincia di Perugia, approvato assestamento di bilancio

PERUGIA – Il Consiglio provinciale, presieduto da Nando Mismetti, ha approvato a maggioranza (7 favorevoli, 2 contrari e 3 astenuti) l’assestamento generale di esercizio 2014, illustrato dal dirigente del servizio bilancio e gestione finanziaria Alberto Orvietani.

La verifica di tutte le voci di bilancio dell’anno in corso ha permesso di integrare il fondo di riserva, per 226mila euro. Un saldo attivo che deriva dalla differenza tra le maggiori e minori entrate correnti e dalle spese correnti. Ulteriori risparmi per 929.178 euro relativi al 2014 sono stati determinati dalla rinegoziazione dei mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti. Di essi, 160.618,17 sono già destinati a spese in conto capitale, i restanti 768.559,83 confluiranno nell’avanzo vincolato di amministrazione per spese in conto capitale. Variazioni sono state apportate al piano degli investimenti con lo slittamento al 2015 e al 2016 di interventi programmati e già finanziati.

Nel suo intervento, Mismetti ha concentrato l’attenzione sulla riscossione dei crediti il cui importo è considerevole, aggirandosi intorno ai 5 milioni di euro, che lo Stato deve alla Provincia di Perugia. Il presidente ha ribadito i punti nodali su cui deve svolgersi l’attività dell’ente che contemplano, da parte di Comuni, l’utilizzo della comunicazione, l’adesione alla procedura degli appalti e le convenzioni con il Corpo di Polizia provinciale il cui utilizzo deve essere rivisto a cominciare dall’impiego di cavalli che non ci sono più.

“La Provincia che verrà non avrà niente a che vedere con la sua storia di 150 anni – ha detto – ma sarà un livello di area vasta a supporto dei Comuni e da qui si deve ripartire. Bisogna lavorare in coerenza con le funzioni fondamentali che sono la viabilità, l’edilizia scolastica, l’ambiente e le pari opportunità. Altri temi affrontati in questa ottica di risparmio sono tutte le partecipazioni a cui la Provincia aderisce, che il Consiglio dovrà rivedere, così come la dismissione delle sedi decentrate laddove si paghi un canone di locazione”.

Mismetti ha affrontato anche la situazione che sta vivendo il personale e, a tal proposito, si è dichiarato preoccupato per lo stato di agitazione dei dipendenti rivolgendo un appello anche alle organizzazioni sindacali affinché si tenga aperto il confronto tenendo in massima considerazione l’alta professionalità dei dipendenti provinciali che sono un patrimonio per la collettività che non deve essere disperso. Sull’assestamento di bilancio si è aperto un ampio dibattito in aula.

“E’ una variazione importante, tecnica ma che ci prepara al prossimo bilancio che si preannuncia ancora più difficile – ha detto Roberto Bertini (Provincia Democratica Riformista) -. L’aumento del fondo di riserva e la rinegoziazione dei mutui sono risultati positivi per l’Ente, ma tuttavia dobbiamo controllare il recupero dei crediti”. Per Riccardo Meloni (Forza Italia) “c’è una grossa sofferenza per la situazione di cassa e anziché una rinegoziazione dei mutui sarebbe stato più opportuno allungare i tempi in modo da avere maggiore liquidità”. Anche per Meloni occorre lavorare sul recupero crediti.

Maria Pia Bruscolotti (Provincia Democratica Riformista) auspica che ”subito dopo l’approvazione di questo atto si cominci a lavorare su quei costi che possono essere ridotti o razionalizzati. Penso, ad esempio – ha detto – ai costi di alcuni servizi della Polizia Provinciale, come l’impiego di cavalli, la turnazione di lavoro. Occorre, invece, concentrarsi sulle situazioni di sofferenza che vedono la viabilità e il pagamento dell’energia per le scuole ai primi posti”.

Floriano Pizzichini (Provincia Civica) ha concentrato la sua riflessione sulla necessità di avviare un dibattito politico forte sul ruolo di questo Ente, del suo rapporto con la Regione per governare questo passaggio storico a cui si sta assistendo e farsi portavoce disagi che espressi dal personale nel corso dell’ultima assemblea sindacale. “Nel merito dell’assestamento – ha detto – lo dice la parola stessa, si tratta di ‘assestare’ alcune cifre, inserendoci in un percorso tracciato quasi interamente dalla precedente amministrazione che ha lavorato in condizioni totalmente differenti dalle attuali”.

Gino Emili (Provincia Democratica Riformista) ha giudicato positivamente l’aver aumentato il fondo di riserva e la rinegoziazione dei mutui “che dà una boccata di ossigeno ora indispensabile”. Giampiero Panfili di Provincia Civica ha chiesto di fare “pressing sulla Regione “per farle cambiare atteggiamento nei nostri confronti e guidare questo passaggio di storica portata”.

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