Qualità della vita, Perugia sale al 24° posto

PERUGIA – Perugia sale al 24° posto in Italia tra le città con la più alta qualità della vita. Secondo l’ultima classifica stilata da ItaliaOggi, il capoluogo umbro guadagna cinque posizioni rispetto al 2016. Ma su quali fattori si basa tale ricerca? Gli indicatori che vengono presi in considerazione vanno dall’ambiente al lavoro, dal tempo libero alla scuola, dalla finanza alla sicurezza, dalla salute  al tenore di vita, fino ad arrivare ai disagi sociali e personali. Ma in contemporanea è stata pubblicata anche la classifica del Sole 24ore che invece parla di un arretramento di cinque posizioni della città del Grifo, che si posiziona in 49° posizione. Dati discordanti insomma che evidentemente lasciano intendere anche la difficoltà di valutare una città nell’arco di un periodo prestabilito che in genere corrisponde a un anno, appellandosi a dei parametri che probabilmente non vanno considerati come assoluti in quanto possono essere interpretati a seconda delle circostanze. Comunque a parte il capoluogo umbro, a livello italiano lo scettro è conquistato da Bolzano, anzi in realtà anche da Belluno dato che le due classifiche hanno prodotto risultati contrastanti tra di loro.

Sale molto la capitale che fa un balzo di 21 posti, passando dalla posizione numero 88 alla 67. Ma anche qui nella classifica del Sole 24ore risulta che Roma è passata dal 13°al 24° posto. Trapani si aggiudica la maglia nera, preceduta di solo due posti da Napoli, ultima tra le metropoli come già lo scorso anno. È il Nordest a monopolizzare le prime posizioni: dopo Bolzano e Trento, ecco infatti Belluno e Vicenza; anche Treviso, Pordenone e Udine nella top ten. Milano è stabile al 57esimo posto. Insomma il verdetto non sembra ufficiale, e in più i dati controversi emersi dalle due indagine non sembrano rendere scientifici questi numeri. Per cui attenzione prima di gioire toppo per trovarsi in cima alla classifica oppure di lamentarsi per le ultime posizioni raggiunte, anche se in quest’ultimo caso, forse una giusta riflessione da parte degli amministratori locali su ciò che non sta andando bene dovrebbero pur farla.

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