Referendum, le Lega chiama Romizi: “Dica da che parte sta”

PERUGIA – Il referendum rischia di portare qualche crepa anche nella maggioranza del sindaco Andrea Romizi, già col fiatone dopo i primi anni di legislatura. E’ infatti l’alleato leghista ad alzare la voce e a chiedere al primo cittadino perugino una presa di posizione netta e chiara. “Quanto accaduto negli scorsi giorni in occasione della visita di Renzi a Perugia è emblematico – è l’accusa del senatore Stefano Candiani, commissario del Carroccio in Umbria –  la Lega Nord Umbria è stata l’unica forza politica, tra quelle che governano Perugia, a prendere posizione forte e chiara contro la Riforma Costituzionale e contro le disastrose politiche del governo Renzi. Abbiamo letto invece le dichiarazioni del consigliere regionale Marco Squarta (FdI), secondo cui serve una convention umbra che lanci a livello nazionale “il modello Perugia”. Sarebbe il caso che lo stesso fervore con il quale Squarta (a che titolo poi non è dato sapere…) si auto promuove a livello nazionale, lo spendesse per impegnare il suo partito nella campagna referendaria del No”.

“Al riguardo è anche ormai innegabile che non una voce si sia ancora levata da Palazzo dei Priori contro la Riforma e contro il Governo del bugiardo Renzi che, qualora dovesse vincere al referendum, annullerebbe l’autonomia di Regioni e Comuni e finirebbe per ridurre i Sindaci al ruolo di meschini “Sceriffi di Nottingham” con il solo compito di riscuotere le tasse dai propri cittadini per conto del Governo e dell’Unione Europea. Se chi governa a Palazzo dei Priori, vuole continuare ad avere il supporto della Lega per fare dell’Amministrazione di Perugia “un modello nazionale”, allora comincino Sindaco ed assessori a sostenere le ragioni del NO alle finte riforme del Governo Renzi. Da chi governa Perugia ci aspettiamo più coerenza con la linea politica nazionale dei partiti che sostengono l’amministrazione, piuttosto che strizzate d’occhio e ambigui apprezzamenti per Renzi. Romizi capisca che è ora di prendere sul serio l’invito che già da tempo gli ho rivolto. Se vuole fare di Perugia la città capofila nella difesa della Costituzione e del NO a Renzi la Lega c’è (altrimenti, basta saperlo)”.

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