Regionali 2015, Salvini a Marsciano tra slogan e sputi. A Perugia tensione dopo il comizio blindato. Un ragazzo fermato

Matteo Salvini, il leader della Lega oggi in Umbria per un tour in vista delle Regionali 2015, è stato contestato a Marsciano dove è stato raggiunto anche da uno sputo.
Salvini è stato accolto a Marsciano da una ventina di contestatori con striscioni. “Torna a casa tua” e “Marsciano antifascista” le scritte riportate. Diverse anche le urla, come “vai a lavorare” e “bucciotto”. Salvini ha replicato inizialmente lanciando baci con la mano all’indirizzo dei contestatori. Poi ha cercato di dirigersi verso il presunto responsabile dello sputo ma è stato bloccato dal servizio d’ordine. Si sono registrati momenti di tensione anche tra manifestanti e forze dell’ordine che comunque hanno riportato la calma.

marsciano-salviniDurante la sua passeggiata lungo le vie di Marsciano, Matteo Salvini si è soffermato anche di fronte all’ingresso della sede della Lega Nord locale che, questa mattina, si è risvegliata con le vetrate completamente imbrattate di vernice rossa.  Qualche attimo di tensione nel momento in cui il leader leghista ha lasciato il Comune umbro. Alle urla dei contestatori i sostenitori di Salvini hanno risposto battendo le mani e con cori “sempre Salvini”, “Salvini uno di noi”.

“La soddisfazione ce la porteremo il 31 maggio”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha risposto alla contestazione avuta al suo arrivo a Marsciano. “A fare cori con gli scemi si rischia di diventare scemi anche noi – ha detto Salvini -. Vorrei che, non io, ma le persone normali di Marsciano piuttosto che di Perugia, potessero ascoltare delle idee senza avere fastidiosi contorni, sputi e lanci di oggetti”. “Questi sono dei poveretti – ha concluso Salvini – e non e’ l’Umbria, sono persone che hanno dei problemi”.

Scendendo nei temi della campagna elettorale, Salvini ha parlato di “Un pò di lavoro, una sanità migliore, efficienza della pubblica amministrazione, dei trasporti non da terzo mondo come sono oggi, quindi un’Umbria che guarda a Nord”.

A seguito delle contestazioni Salvini, a Radio Padania, ha confidato di essere stanco “Dove sono Renzi e Alfano? – ha dichiarato il leader della Lega – Dove la democrazia? Stamani pure uno sputo in faccia ho preso! Chi agita questo clima con 4 figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari tirando petardi tra le mamme con carrozzine? Mi viene il dubbio che a qualcuno impedire alla Lega i comizi faccia comodo”.
Ora Salvini è arrivato a Perugia, dove chiuderà il tour elettorale dell’Umbria.

LA DIRETTA DA PIAZZA DEL BACIO (di Enrico Fanelli)

imageOre 18.00: Matteo Salvini è oramai prossimo ad arrivare in Piazza del Bacio. Intanto i contestatori si fanno sentire nella vicina piazza Fontivegge con cori e slogan offensivi e anche facendo scoppiare qualche petardo
Ore 18.10: Un centinaio di persone hanno inscenato una contestazione a piazza del Bacio, di fronte a Fontivegge, dove alle 18.30 Salvini terrà un comizio. Striscioni, slogan e qualche petardo in un corteo chiamato: “Mai con Salvini, Perugia non ti vuole”. Ingente lo spiegamento delle forze dell’ordine, coordinate sul posto dal questore Carmelo Gugliotta. Transennata tutta la zona del comizio con accessi controllati da polizia, carabinieri e guardia di finanza.
Ore 18.30: Il gruppo dei contestatori continua ad intonare cori del tipo “Fuori Salvini da Perugia” e “Dove sono questi leghisti” ma al momento non ci sono incidenti.
Ore 18.45: è tutto pronto. Manca solo Salvini
imageOre 18.50: Parla Michelangelo Felicioni: “Come amministrazione stiamo cercando di apportare migliorie alla piazza. Un saluto a tutte le forze dell’ordine e alla società di sicurezza One che lavora dalla mattina alla sera mettendo a rischio la sua stessa vita”.

Ora spazio anche alla campagna elettorale della Lega Nord a favore del candidato presidente del centrodestra alle prossime regionali Claudio Ricci.

Ore 19.00: Il gruppo dei contestatori abbandona la piazza. Scoppia qualche petardo ma senza grossi problemi per l’ordine pubblico. Le forze dell’ordine si schierano all’ingresso della piazza onde evitare contatti tra le due fazioni

Ore 19.05: È arrivato Matteo Salvini. Il leader della Lega arriva in Piazza del Bacio e saluta il pubblico vicino alle transenne

imageOre 19.10: Parla il candidato di centrodestra alle regionali Claudio Ricci: “Iniziamo dalle cose semplici. La porta regione dovrà essere aperta a tutti voi perchè dovrà essere la vostra casa. Vogliamo intraprendere nuove opportunità e dare nuovi posti di lavoro per restituire dignità alle persone”

Ore 19.15: Parla Matteo Salvini: “Mi spiace che in una regione democratica bisogna mobilitare decine di poliziotti perché qualche finto democratico decide che non si può parlare. Ma sono contento che incontro l’Umbria vera, che sta soffrendo, che vuole lavorare per merito, dove vince l’appalto se meriti. Vogliamo mandare la finanza alle cooperativa che sfrutta i lavoratori. Liberiamo Perugia il 31 maggio. Ai contestatori dico: andate a lavorare, sempre che sappiate cosa significhi”. “Diamo lavoro prima – dice ancora Salvini- ai disoccupati italiani e aumentiamo assegno di invalidità,  poi ci preoccupiamo del resto. Cancelleremo la legge Fornero”. Un Salvini in piena: “Togliamo la prostituzione dalle strade. Domani andate a firmare il referendum della lega cercando di arrivare a 500000 firme, così facciamo pagare le tasse anche alle prostitute. Via anche il reato di eccesso di legittima difesa”. Poi l’esportazione al cambiamento: “Così dovrebbe essere un paese normale, – dice ancora Salvini- perché questa volta, dopo 45 anni di occupazione rossa, si può veramente avere speranza di cambiare. Se il 31 maggio facciamo il miracolo, liberiamo questa stupenda regione da tutte queste osceneità. C’è un patrimonio assolutamente da valorizzare e piano piano con Ricci ci riusciremo”.

Ci sono stati momenti di tensione al termine del comizio: quando Matteo Salvini aveva già lasciato piazza del Bacio, alcuni dei giovani che avevano manifestato contro la sua presenza hanno cercato di avvicinarsi. Sono stati subito bloccati dal cordone di sicurezza ma ci sono stati momenti di tensione e insulti con i sostenitori leghisti. Mentre alcuni manifestanti della Lega stavano liberando la piazza, i ragazzi che contestavano con cori, urla, petardi e fumogeni sin dall’inizio il comizio di Salvini, hanno rivolto loro la contestazione.

Dopo gli scontri in strada sarebbe stato fermato un ragazzo, e altri identificati. 

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