Regionali, la Lega Nord commenta i dati delle urne: “Faremo opposizione decisa”

“Abbiamo interpretato fino in fondo la voglia di cambiamento degli umbri. Non è stato un voto di protesta ma per governare in maniera differente rispetto al centrosinistra. Con Ricci, forse anche perché qualcuno non ci ha creduto fino in fondo, abbiamo sfiorato questo esito. Ci impegneremo ora in un’opposizione determinata perché è questo il ruolo che ci hanno assegnato i cittadini”. Così il senatore Stefano Candiani, commissario regionale umbro della Lega Nord, oggi, nella sala Partecipazione di palazzo Cesaroni, a Perugia, ha commentato i risultati elettorali usciti dalle urne domenica 31 maggio. Forte dei 49.203 voti raccolti alle recenti elezioni regionali umbre (il 13,99 per cento dei consensi), 31.316 in più rispetto alla precedente tornata elettorale, la Lega Nord Umbria, ha presentato i due neoeletti consiglieri all’Assemblea legislativa regionale Valerio Mancini (2.903 preferenze) ed Emauele Fiorini (2.477 preferenze) e illustrato i temi su cui incentrerà la sua futura azione politica. Presenti con Candiani, Mancini e Fiorini anche Riccardo Marchetti e Luca Briziarelli, rispettivamente vicecommissario regionale e membro dello staff della Lega Nord Umbria. “Saremo trainanti all’interno del centrodestra – ha avvertito Candiani, sottolineando il fatto di essere il partito più votato della coalizione – e ci batteremo per politiche che siano chiare in termini di legalità, sicurezza e tutela dei diritti dei cittadini umbri, in contrasto a politiche sociali scellerate che invece li mettano in secondo piano. Se necessario, saremo politicamente ‘cattivi’ e faremo vedere alla gente cosa significa essere alternativi”.
Quindi l’annuncio. Il 20 giugno nascerà la Lega Umbria. “Una realtà con una sua identità precisa – ha chiarito Scandiani –, federata alla Lega Nord e rappresentativa del territorio”. “Crediamo nel vecchio modo di fare politica – ha detto Fiorini, il più giovane degli eletti in Umbria –. Tra la gente, nei mercati e nelle assemblee pubbliche. Siamo vicini alle persone e ormai strutturati in quasi tutti i comprensori”. La Lega Umbria, con quasi 400 sostenitori in attesa di divenire militanti, si articolerà in dieci circoscrizioni. “Siamo un partito ‘pesante’ – ha concluso Scandiani –, nel quale si fa militanza attiva nelle sezioni e non scalate alle poltrone solamente prendendo la tessera. La politica non si costruisce via internet o con partiti ‘fluidi’. Ai cittadini diamo facce riconoscibili e persone credibili”.
Sicurezza, diritti, famiglia, lavoro e infrastrutture sono stati gli quindi gli argomenti affrontati in conferenza stampa. “La sicurezza – ha affermato Mancini – è un valore imprescindibile in uno Stato di diritto. La Regione può fare molto in questo senso, in collaborazione con i Comuni, promuovendo, in primo luogo, un controllo capillare delle residenze. Agiremo quindi affinché siano dati vantaggi legittimi ai cittadini umbri, per esempio, negli accessi agli asili nido, ai contributi mensa e trasporti e, ovviamente, nelle liste per le case popolari”. “Credo e voglio tutelare la famiglia tradizionale – ha proseguito Mancini – intesa come un uomo e una donna legati dal vincolo del matrimonio, sia questo civile o religioso, o in libera convivenza. Varianti al tema non mi interessano”. Un no deciso arriva poi sul tema della trasformazione in autostrada della E45. “Un’opera dannosa dal punto di vista economico e ambientale – ha spiegato Mancini –, che riverserebbe il traffico locale sulla viabilità ordinaria. Noi diciamo: sì al Passante di Perugia, perché non siamo ambientalisti integralisti, e sì alla manutenzione della E45”.

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