Regione-Comune di Terni: c’è la firma per lo sblocco dei fondi di Agenda Urbana

TERNI – C’è la firma di accordo tra Regione e Comune per lo sblocco dei fondi di Agenda Urbana del sociale per oltre 1 milione di euro.
Sono previste 4 aree di intervento: politiche giovanili, centri famiglia, servizi educativi territoriali, innovazione sociale, progettate all’interno di un’unica cornice operativa assicurando così coerenza nelle finalità e complementarità attuativa fra le varie azioni.

“La finalità – ha detto il sindaco Leopoldo Di Girolamo –  è ridisegnare il sistema locale di welfare urbano improntato su politiche sociali attive ancorandolo ad una visione innovativa di territorio secondo il modello delle Smart City. Quindi una città in grado di coniugare tecnologie e servizi ai cittadini, promuovere lo sviluppo economico e il rispetto per l’ambiente, favorire la nascita e lo sviluppo di imprese favorendo al contempo politiche per l’inclusione sociale, tradurre i principi della sussidiarietà circolare e della valorizzazione della persona, singola e   famiglie, tessuto associativo quali elementi fondamentali e imprescindibili della rete sociale attiva, produrre e qualificare il capitale umano e sociale del sistema dei servizi alla persona”.
“Con la firma di oggi – ha dichiarato il vice presidente della giunta regionale con delega all’Agenda Urbana, Fabio Paparelli – si compie un importante passo avanti verso la fase operativa degli interventi del programma di sviluppo sostenibile di Terni relativi all’inclusione sociale e alla lotta alla povertà previsti dall’Agenda Urbana. L’agenza Agenda urbana di Terni comprende anche,  per l’area più strettamente riferita al sociale, la dimensione ‘people’ attraverso strumenti per il welfare attivo e l’empowerment della comunità locale. Si tratta di interventi specifici  per quasi un milione 300 mila euro,  di cui un milione provenienti dal Por FSE 2014-2020 della Regione Umbria,  rivolti alle politiche giovanili, ai centri famiglia, ai servizi educativi territoriali e all’innovazione sociale”.  Entrando nel merito delle azioni attivabili Paparelli ha detto che: “Per le politiche giovanili è prevista un’azione socio educativa di strada, con operatori che nel territorio innescano processi di partecipazione e costruzione di pratiche condivise nei luoghi maggiormente affollati di giovani, e  attività laboratoriali itineranti su due tematiche prioritarie  riguardanti l’espressività artistica,  l’animazione sociale e la cura del territorio. Per quanto riguarda i Centri famiglia si intendono  potenziare  alcuni servizi rivolti al lavoro di cura delle famiglie e della genitorialità anche attraverso gruppi di mutuo aiuto tra genitori svolti dagli uffici della cittadinanza, laboratori culturali svolti in integrazione con la biblioteca comunale, attività in collaborazione con istituti scolastici e ASL in aree dove sono presenti situazioni di rischio, servizio incontri protetti. Inoltre verranno sostenuti   servizi rivolti ai minori. Per i servizi educativi territoriali si lavorerà alla messa a sistema di una serie di servizi ed interventi integrati, relativi a quattro macroazioni tra loro interconnesse: interventi socio-educativi di comunità, intervento educativo di comunità per inclusione socio-lavorativa, interventi sussidiari in ottica intergenerazionale, interventi sussidiari per conciliazione vita-lavoro mentre – ha concluso – per l’innovazione sociale sono previste azioni di animazione socio-educativa in due aree urbane che sono il complesso verde centrale che circonda le mura storiche, cioè i giardini storici Passeggiata, parco Ciaurro e viale delle Mura,  e la fascia dei quartieri limitrofa al centro”.
“In attesa del trasferimento delle risorse il Comune di Terni sta già lavorando ai bandi – ha dichiarato il vicesindaco Francesca Malafoglia –  che assegneranno la prima tranche delle risorse al terzo settore, alle imprese sociali, alle associazioni, e in parte, ai cittadini che presentano progetti e idee innovative. I fondi saranno utilizzabili per le politiche giovanili, i centri famiglia, i servizi educativi a supporto dei minori e dei loro genitori e per l’innovazione sociale, cioè le azioni di rigenarazione urbana per la rivitalizzazione di aree della città e del tessuto sociale ad esso legato. I bandi saranno operativi dalla fine del mese di ottobre e recepiscono le indicazioni emerse nell’ambito del percorso partecipativo Smart People. Siamo di fronte a un quadro della finanza locale che penalizza soprattutto il sociale, la capacità operativa del Comune di Terni, l’interlocuzione della Regione, il pronto utilizzo delle opportunità offerte dai fondi europei, ci consente di reperire risorse ingenti e preziosissime, che vanno a salvaguardare il livello dei servizi,  e a incentivare le politiche di innovazione sociale e di rimodulazione dei servizi stessi.  Nella giornata di ieri ho incontrato le organizzazioni sindacali per evidenziare le opportunità di Agenda Urbana e delle altre misure legate al Fse in particolare per quanto riguarda quelle lavorative e la scelta ben precisa di questa amministrazione di dar luogo a una riprogettazione complessiva del sistema di welfare in maniera condivisa con la città, le parti sociali, il tessuto associativa, così da cogliere la scommessa innovativa che ci chiede l’Europa e valorizzare la tradizione civile e del welfare cittadino”.

Politiche giovanili. Finalità: Il programma mira a realizzare una rete di interventi in grado di:
• offrire attività di ascolto, consulenza, sostegno, ai ragazzi che si trovano in situazione di difficoltà (negli studi, dispersione scolastica, incertezza rispetto alle scelte, ecc…), in collaborazione con i Centri Giovanili,  le scuole secondarie e con i servizi del territorio;
• stimolare la progettualità, la partecipazione e la creatività di ragazzi e giovani, riconoscendo le specificità evolutive proprie delle diverse fasce d’età, attraverso percorsi di impegno comunitario favorendone l’autonomia e la crescita personale. Gli interventi riguardano:  a) attività socio-educative di strada: servizio svolto da operatori con specifica formazione in grado di attuare un ascolto attivo sul territorio ed innescare processi di partecipazione e di costruzione di pratiche condivise e improntate alla condivisione di responsabilità e al miglioramento della sicurezza sociale;
b) attività socio-educative di rete, di animazione socio-culturale e laboratoriali: in collegamento con la rete dei centri giovanili e con le scuole;
c) attività di partecipazione attiva dei giovani: iniziativa diretta dell’A.C. per promuovere le iniziative e la partecipazione attiva e diretta dei giovani di età compresa fra i 18-34 anni,  per la realizzazione di progetti innovativi e di forte interesse per le comunità locali.
Centri famiglie. Finalità: Il progetto proposto si situa all’interno delle politiche di sostegno per le famiglie attuate dall’Amministrazione Comunale e prevede il potenziamento di alcuni Servizi rivolti al sostegno del lavoro di cura delle famiglie e della genitorialità. Il focus è quindi la presa in carico multidimensionale delle famiglie e la progettazione personalizzata di interventi attuati con metodologie innovative, evitando così i rischi di stigmatizzazione e assistenzialismo. Interventi: I servizi proposti possono essere classificati in due tipologie: a) Servizi di supporto alla genitorialità: gruppi di auto mutuo-aiuto per genitori, laboratori tematici, Servizio Incontri Protetti; progetti realizzati in collaborazione con gli Istituti Scolastici del territorio; b) Servizi rivolti a minori: Gruppi di parola”, Servizio socio-educativo per il tempo libero, Presidi territoriali di prevenzione.
Servizi educativi territoriali di comunità. Il progetto propone la messa a sistema di una rete di servizi ed interventi integrati, destinati in modo prioritario a ragazzi, adolescenti, famiglie, comunità, privilegiando il lavoro sul sistema delle relazioni presenti. Il Focus degli interventi, e quindi il punto di attivazione degli stessi, è dato dalla lettura delle dinamiche proprie di specifici territori/quartieri/piazze e vie della città da cui muove l’attivazione di processi di co-costruzione con i diretti interessati di percorsi educativi, realizzati in chiave comunitaria, rivolti a sostenere anche le famiglie in difficoltà con l’obiettivo prioritario della promozione del benessere, della prevenzione, dell’orientamento formativo e “maturativo”, del sostegno nelle situazioni più problematiche. La lettura delle dinamiche anzidette è svolta con un’attenzione particolare alla variabile trasversale delle differenze quali quelle culturali, generazionali, di genere.
Per questo il progetto presentato offre una molteplicità di servizi che da un lato sostengono il singolo (minore/giovane, famiglia) attraverso progetti educativi di tipo comunitario, dall’altro rafforzano le relazioni sociali e le esperienze di collaborazione sussidiaria fra una pluralità di soggetti che condividono l’obiettivo prioritario sopra detto. Gli interventi i riguardano: a) Interventi socio educativi di comunità; b) Intervento educativo di comunità con finalità di inclusione socio-lavorativa; c) Interventi sussidiari di comunità in chiave intergenerazionale e a supporto della conciliazione vita/lavoro.
Innovazione Sociale. Finalità: Nel programma di governo del Comune di Terni particolare rilevo è dato all’attuazione di Politiche sociali attive quale forza strategica per lo sviluppo, nella convinzione che tali politiche possano alimentare una relazionalità virtuosa tra il piano soggettivo dei singoli cittadini e delle famiglie e quello del sistema sociale in senso lato, integrando le politiche di settore, i servizi/azioni, le soggettività singole ed organizzate.  Rientra in questa logica il tema dei beni comuni, con la rivitalizzazione del patrimonio pubblico e il metodo della “progettazione urbana complessa”, che richiede forme di progettazione partecipata con gli attori sociali del territorio e con i cittadini per originare processi decisionali effettivamente inclusivi.
Ciò al fine di sviluppare il senso di appartenenza ad un territorio, il rispetto e la cura dell’ambiente ma soprattutto la consapevolezza che un territorio vive e cresce grazie al proprio capitale umano e sociale, alle relazioni virtuose che si creano, alla capacità di ognuno di essere promotore di benessere e qualità di vita. Appare oggi fondamentale riqualificare alcune aree urbane periferiche, attraverso una rivitalizzazione del tessuto sociale e relazionale che negli anni ha subito profonde trasformazioni ed è stato caratterizzato dall’insediamento di nuovi cittadini provenienti  dal flusso migratorio.

Il progetto complessivo mira a riqualificare il tessuto sociale di un vasto perimetro della città, favorendo l’incontro produttivo, dal punto di vista sociale ed economico, tra una pluralità di soggetti che esprimono competenza, interessi, disponibilità ad agire per il benessere della comunità. Interventi: Il progetto è articolato in azioni di animazione socio-educativa e di sviluppo locale da realizzare in due macro aree urbane: a) la zona verde centrale che circonda le mura storiche che cingevano il primo insediamento della città di Terni, comprendente i Giardini della Passeggiata, parco Ciaurro e via delle Mura,
b) la fascia dei quartieri comprendente sia le zone limitrofe al centro come il quartiere di S. Agnese/Andrea Costa e il corso del fiume Nera in ambito urbano, sia le periferie più esterne come Quartiere Italia, Parco Le Grazie, Quartiere Matteotti, Parco di via del Salice/ del Centenario.
Procedure di attuazione
Alcuni interventi saranno gestiti direttamente dal Comune con personale interno. Per alcuni Servizi è previsto l’affidamento attraverso  Procedure negoziate, anche suddivise in lotti, previo avviso pubblico con manifestazione d’interesse rivolto a soggetti del Terzo Settore ai sensi del codice degli appalti D.lgs. 50/2015 e procedure ad evidenza pubblica rivolta a promuovere comportamenti attivi e partecipati attraverso la proposizione di idee e progettualità.

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