Regione, prende corpo l’assestamento di bilancio: ecco la manovra dopo gli emendamenti
PERUGIA – Disco verde all’Assestamento di bilancio dalla Prima commissione dell’Assemblea legislativa, dopo una giornata di lavori in cui sono stati presentati tutti gli emendamenti, dei consiglieri e della Giunta. Compatte maggioranza e opposizione, l’una a favore e l’altra contraria. La manovra economica da 30 milioni di euro arriverà in aula martedì prossimo, dove sarà illustrata dalle relazioni di maggioranza del presidente Andrea Smacchi (Pd) e quelle di minoranza, affidate a Maria Grazia Carbonari (M5S) e Raffaele Nevi (Fi).
La parte di spesa corrente ammonta a poco più di 13 milioni di euro: un milione 922mila euro al turismo, cultura, spettacolo e sport, di cui 570mila alle attività di promozione turistica, 700mila allo spettacolo, 152mila allo sport, 300mila a musei e biblioteche e 200mila per un contributo straordinario all’istituto Briccialdi di Terni; un milione 900 mila euro ad agricoltura e foreste di cui 600mila all’anticendio, 200mila a interventi nel campo della forestazione, 300mila al piano faunistico-venatorio, 100mila euro per la promozione, 700mila per i danni della fauna selvatica; 2 milioni a trasporti e mobilità; 4,5 milioni di euro al cofinanziamento del piano di sviluppo rurale; 2,5 milioni al sociale e al diritto allo studio, di cui un milione e mezzo alle politiche socio assistenziali in particolare per l’infanzia, e un milione di euro per il diritto allo studio universitario.
La spesa per investimenti in conto capitale prevede tre operazioni per un totale di 16 milioni di euro: 7,5 milioni per l’edilizia abitativa universitaria; un milione per le infrastrutture stradali; 7 milioni e mezzo di euro per l’acquisizione di aree industriali a Terni, Narni e Spoleto. Inoltre sono previsti 50mila euro per il ddl sulle politiche di genere e 50mila sul ddl omofobia.
L’esecutivo ha proposto e approvato l’incremento di 3 milioni e 200mila euro dello stanziamento per il riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi del sistema regionale a seguito del riordino delle Province. Un introito di risorse regionali trasferite nel corso degli anni alle Province per materie delegate e rimaste inutilizzate. In questo modo si possono ridare risorse alle Province per aiutarle a chiudere i loro bilanci. La Giunta stanzia poi 700mila euro a Comunità montane per le quali i Comuni non hanno versato quote. 500Mila euro per la tutela del Trasimeno, 300mila per il testo unico sulla sanità; 150mila euro all’agenzia forestale per la protezione della fauna selvatica per il prelievo venatorio; 90mila euro per interventi a sostegno dello spettacolo; 60mila euro in favore dei Comuni che intervengono sulla ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto del 1997 con il potere sostitutivo rispetto ai privati inadempienti. Inoltre viene dato un ulteriore contributo di 20mila euro a favore dell’Accademia delle belle arti Pietro Vannucci di Perugia (che così arriva a 100mila euro totale).
Due gli emendamenti Brega passati. Con il primo, passato con i voti dell’opposizione più Brega e Smacchi si stanziano 150mila euro per i servizi socio-assistenziali in favore di famiglie, minori e disabili prelevandoli da quelli stanziati per il disegno di legge sulle politiche di genere. Con l’altro emendamento, all’articolo dedicato all’acquisto di immobili, si toglie a Sviluppumbria la possibilità di avvalersi di perizie di professionisti esterni nel procedimento di stima dei beni (voti favorevoli di Brega, Smacchi-PD, Biancarelli-UPU, Carbonari-M5S, Mancini-LN, Nevi-FI e astensione di Chiacchieroni,Solinas-PD). Bocciata la norma che cambiava la durata in carica del collegio dei revisori dei conti, da tre a cinque anni.
Bocciato l’emendamento Brega a favore degli oratori. Non passano neanche i provvedimenti presentati congiuntamente dai consiglieri del centrodestra e liste civiche. Chiedevano l’istituzione di un patrocinio a favore delle vittime di fatti criminosi e la soppressione degli articoli dell’assestamento che, istituendo il catasto energetico regionale, prevedono il pagamento di un contributo da versare alla Regione sia da parte dei cittadini che dei professionisti che certificano l’attestato di prestazione energetica. Si chiedevano stanziamenti per il Centro italiano di studi sul turismo e sulla promozione turistica, 150mila euro per i danni alla fauna selvatica e 50mila per i servizi socio-assistenziali prelevandoli da interventi a sostegno dello spettacolo.