Regione, via libera alla relazione sulla clausola valutativa per l’invecchiamento attivo

PERUGIA – La terza commissione dell’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza (favorevoli il presidente Attilio Solinas e i consiglieri del Pd Marco Vinicio Guasticchi e Carla Casciari, astenuti per la minoranza Carbonari-M5s e De Vincenzi-Rp) la relazione sulla clausola valutativa riguardante la valorizzazione dell’invecchiamento attivo (legge “14/2012” confluita nel Testo Unico in materia di sanità e servizi sociali).

I progetti messi in campo dal 2012 al 2016 hanno prodotto – riferisce Palazzo Donini – da un lato la consapevolezza nella fascia di popolazione over 65, pari a un quarto della popolazione umbra, di essere ancora una risorsa per la società, e hanno anche portato a un innalzamento della qualità della vita attraverso la socializzazione e l’impegno nel volontariato e in ambito produttivo. Sono state programmate azioni e realizzati interventi e servizi finalizzati a riconoscere il ruolo delle persone anziane nella comunità e a promuoverne la partecipazione alla vita sociale attraverso la formazione, sia valorizzando le esperienze personali che con le attività delle Università popolari della terza età, la prevenzione, attraverso azioni tese al mantenimento del benessere, l’impegno civile nel volontariato. La Regione Umbria ha investito risorse pari a 650 mila euro, di cui 425 mila destinati a finanziare avvisi pubblici che hanno avuto come beneficiari associazioni, Università della terza età, centri sociali per anziani, cooperative sociali e enti locali.

L’altra quota di risorse, 225 mila euro, è stata destinata alla realizzazione di Piani territoriali per l’invecchiamento attivo, con beneficiari le zone sociali. Dal 2015 gli interventi sono sostenuti anche tramite il Fondo sociale europeo con 400 mila euro destinati all’inclusione attiva della persona anziana.

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