“Rinnovamento e discontinuità gli unici criteri da seguire per le nomine della sanità”

PERUGIA – “Prendiamo atto della forzatura che si sta consumando in merito alle nomine dei direttori della sanità regionale e riteniamo che la direzione in cui si sta andando non è certo improntata al rinnovamento auspicato e richiesto dai nostri elettori”. Così i consiglieri regionali Donatella Porzi, Luca Barberini, Andrea Smacchi, Marco Vinicio Guasticchi ed Eros Brega intervengono in merito al dibattito aperto sulle nomine della sanità.

“In momenti come questi il metodo da utilizzare dovrebbe essere quello di una maggiore condivisione, in grado di portare a delle scelte che rispondano a quell’esigenza di rinnovamento e discontinuità richiesta dalle aspettative e dalle necessità dei cittadini. La strada che si vorrebbe imboccare a Palazzo Donini è invece un’altra, con scelte improntate alla conservazione e alla continuità. In questo contesto – spiegano i consiglieri – rimaniamo disponibili al confronto per assicurare il governo regionale, facendoci allo stesso tempo portatori di istanze di cambiamento vero. E’ proprio questa necessità che intendiamo ribadire, non facendone una questione di nomi ma ponendo l’attenzione sull’approccio ad un settore che tocca da vicino i bisogni dei cittadini. Gli umbri infatti non sono interessati a queste beghe ma vogliono che i rappresentanti eletti costruiscano un modello di sanità in grado di rispondere ai loro bisogni”.

“In questo contesto non possiamo poi evitare di citare il caso Orlandi, nomina decisa dalla giunta regionale in nottata, nonostante l’assenza dell’assessore alla Sanità. Questo nome – concludono i consiglieri – pur riconoscendo le sue qualità, non corrisponde certo all’auspicato rinnovamento e alla discontinuità necessaria”.

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