Riorganizzazione dell’Enel in Umbria: Marini e Rometti incontrano l’ad Starace

La riorganizzazione della struttura organizzativa dell’Enel in Umbria e i progetti per le centrali termoelettriche di Bastardo e di Pietrafitta: sono stati i temi affrontati nell’incontro tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, e l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, che si è svolto ieri a Roma nella sede dell’Enel. L’incontro era stato sollecitato dalla presidente Marini per sottoporre all’Enel le osservazioni e le proposte della Regione circa le ipotesi di riorganizzazione dei servizi di distribuzione elettrica e strutture organizzative e il futuro produttivo dei due impianti.

Riguardo ai servizi di distribuzione, pur prendendo atto della loro buona qualità e dell’esigenza di procedere a una razionalizzazione organizzativa, la presidente ha sottolineato che “se venisse portata avanti la soppressione di due Zone di distribuzione (Terni e Foligno) e tre Unità operative (Magione, Spoleto e Orvieto), potrebbe diminuire la capacità d’intervento” e ha chiesto all’ad di Enel “di valutare la possibilità di realizzare in Umbria due zone equilibrate per estensione territoriale e numero di utenze servite, composte da 480mila utenti, anche in considerazione della ristrutturazione generale a livello nazionale che prevede tagli del 33 per cento, mentre in Umbria arriverebbe al 67 per cento”.

Inoltre, la presidente Marini e l’assessore Rometti hanno chiesto di “rivedere la soppressione del Distaccamento regionale dell’Esercizio di Perugia poiché l’accentramento con Firenze comporterebbe la scomparsa dall’Umbria di figure con responsabilità e potere decisionale, necessarie per garantire il coordinamento funzionale a livello regionale e un miglior rapporto con le istituzioni locali”.

Su questo punto, pur mantenendo ferma la posizione sull’ipotesi di riorganizzazione, “l’amministratore delegato di Enel si è impegnato a un confronto in Umbria, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, per approfondire problematiche e proposte”.

La presidente Marini e l’assessore Rometti hanno ottenuto impegni anche in merito alla richiesta di costruire un percorso per valorizzare la funzionalità delle centrali di Bastardo e Pietrafitta e i loro livelli occupazionali, rappresentando le preoccupazioni delle istituzioni e dei lavoratori circa il destino dei due siti produttivi relativamente al loro inserimento in una fase di progressiva dismissione sia per esigenze di tipo ambientale (Bastardo) che di tipo economico (Pietrafitta).

“La dismissione delle due centrali – hanno sottolineato  – metterebbe a rischio non solo i livelli di fornitura elettrica, ma soprattutto determinerebbe un impoverimento dell’economia e dell’occupazione locale”.

L’amministratore delegato di Enel “ha fornito rassicurazioni circa il mantenimento dei posti di lavoro e si è detto pronto a verificare soluzioni per i due impianti: entro febbraio 2015 si è impegnato a presentare ipotesi progettuali di riconversione per entrambi le centrali, a partire da quella di Bastardo, su cui aprire il confronto con istituzioni e sindacati”.

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