Sanità, con la nuova 77 accordi fra Umbria e Marche per migliorare i servizi. Barberini: “In un mese +20% di pazienti marchigiani a Foligno”
COLFIORITO – Con la nuova statale 77 Umbria e Marche sono più vicine anche nella sanità e possono trovare accordi e forme di integrazione per migliorare i servizi a tutela della salute dei cittadini. Ne è convinto l’assessore regionale a Sanità, welfare e coesione sociale, Luca Barberini, che il 26 agosto a Colfiorito ha illustrato, in un dibattito pubblico, le principali proposte elaborate con nuovi rapporti tra le due regioni.
“L’integrazione fra regioni è la sfida del futuro – ha detto Barberini – e oggi i confini istituzionali non sono barriere invalicabili, soprattutto con le nuove infrastrutture che semplificano i collegamenti. Abbiamo elaborato delle proposte di ‘integrazione’ con la Regione Marche: potenziare l’elisoccorso e insieme garantire anche il volo notturno che oggi non c’è, i costi annuali passerebbero da 1,3 milioni di euro a circa 2,1 con l’allestimento di elisuperfici per volo notturno; Umbria , Marche Toscana potrebbero gestire insieme il numero unico di emergenza, servendo un bacino di abitanti più ampio di circa 3 milioni di persone, con un costo a regime di 899-900mila euro l’anno; allestire una centrale unica di committenza per acquisti a coordinamento umbro”.
Barberini ha detto anche che “la nuova viabilità potrebbe intensificare ‘l’integrazione sanitaria’ sviluppando i punti di eccellenza di Umbria e Marche: accordi con l’ospedale di Ancona per trapianti di fegato; convenzione con l’unità spinale di Perugia con posti letto dedicati alla Regione Marche; punti nascita integrati sulla fascia appenninica (Fabriano verso l’ospedale di Branca, la zona di Muccia, Serravalle, Pieve Torina ecc verso quello di Foligno); accordi per interventi osteoarticolari del ginocchio all’ospedale di Perugia; sviluppare verso l’ospedale di Foligno le attività specialistiche di oculistica e chirurgia maxillo-facciale; estendere agli abitanti delle zone di confine le attività di screening effettuate dalla nostra regione”.
L’assessore regionale alla sanità, insieme al direttore generale della Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini, ha snocciolato anche dei dati evidenziando in particolare che “la nuova statale 77, a un mese dall’apertura, ha già fatto registrare un +20% di accessi di residenti nella Regione Marche al pronto soccorso e all’ospedale di Foligno: le infrastrutture rompono le barriere e danno nuove opportunità”.
Barberini, intervistato dal giornalista Sandro Petrollini, nel corso del dibattito organizzato nell’ambito della manifestazione “Colfiorito e il mare”, ha anche parlato in generale dello stato della sanità umbra affermando che “è tra le 6-7 in Italia con i conti in ordine, in risultati ottenuti in questi anni sono positivi ma quello che ci attende in futuro va affrontato con strumenti diversi rispetto al passato, per dare risposte più efficaci a bisogni nuovi”. L’assessore ha quindi sottolineato che “oggi la sanità si poggia su tre gambe, superando la visione ospedalocentrica degli anni ‘70: territorio con nuovo ruolo di distretti, medici di base e assistenza domiciliare; prevenzione; ospedali di qualità”. E ancora riguardo i rapporti con l’Università di Perugia: “Un modello sanitario di qualità deve concentrasi sulla reciproca collaborazione con l’università e l’ateneo deve fare uno sforzo superando vecchie logiche e puntando su innovazione e cambiamento, oggi richiesti in tutti i settori, alla classe politica, come a quella imprenditoriale, professionale e accademica”.