Sanità, confronto fra Regioni, Barberini: “Il Paese è cambiato, servono risposte nuove: meno ospedale, più prevenzione e territorio”

PERUGIA – “Dal punto di vista sociosanitario, il Paese è molto cambiato e richiede risposte altrettanto innovative: il modello ospedalocentrico va riequilibrato con l’assistenza territoriale e la prevenzione. Serve una governance collegiale ed occorre trovare una giusta dimensione aziendale. L’obiettivo è quello di dare risposte alla cittadinanza che chiede servizi sempre più appropriati e celeri”. Così l’assessore regionale alla Salute, coesione sociale e welfare, Luca Barberini, nella giornata conclusiva della sesta edizione del Laboratorio di Benchmarking tra sistemi sanitari regionali “Franco Tomassoni” che si è svolta il 19 novembre, a Villa Umbra.
Per Barberini “il miglioramento continuo è meglio della perfezione in ritardo e occorre governare il cambiamento in atto, garantendo elevati standard dei servizi sanitari, mantenendo sotto controllo la spesa”
“Il Laboratorio – ha detto – è un’importante esperienza su cui si confrontano, in materia sanitaria, diverse Regioni. In questi tre giorni, ospitati a Villa Umbra grazie allo staff della Scuola diretta da Alberto Naticchioni, è stato possibile conoscere e valorizzare le varie esperienze e soluzioni presentate dalle quattordici Regioni che hanno aderito, che sono, inoltre da stimolo a tutto il sistema sanitario regionale. Ritengo che l’Umbria può essere protagonista a livello nazionale e replicare questa esperienza anche per i prossimi anni con la settima edizione che si terrà nel 2017”.

“Il nostro sistema sanitario nazionale – ha detto il direttore regionale Walter Orlandi – continua ad essere un punto di forza nonostante la contrazione degli investimenti. È in atto un cambiamento rispetto al quale la Regione Umbria sta rispondendo positivamente, con i conti in ordine e contemporaneamente sta costruendo una sinergia con le Regioni Toscana e Marche per aumentare l’efficienza e l’efficacia dei servizi. In una chiave macroregionale stiamo lavorando sulla messa in rete delle nostre eccellenze sanitarie e sull’ottimizzazione della gestione delle emergenze, a partire dalla centrale di ascolto e dall’elisoccorso”.

“All’interno dell’Azienda Unica della Regione Marche è stato creato un sistema informativo unico – ha spiegato Giancarlo Conti, Regione Marche – che consente una omogeneità dei processi interni e permette l’acquisizione ed il trattamento delle informazioni utili al miglioramento dell’organizzazione dei servizi sul territorio”.
“La riforma sanitaria in Toscana, partita nel 2015 – ha detto Moraldo Neri, Regione Toscana – mette l’accento sui processi di accorpamento aziendali. Ora la sfida è quella di unificare procedure, software e flussi informativi delle tre neo aziende affinché l’unificazione diventi sempre più effettiva”.

“In questa giornata il Ministero della Salute incontra con molto interesse i vari interlocutori istituzionali – ha affermato Stefania Garassino, Ministero della Salute – soprattutto perché in questo momento il Governo sta decidendo per dare delle leve alle Regioni che siano di garanzia ai propri servizi sanitari. Quelli di oggi – ha concluso – sono momenti di confronto concreti che danno la possibilità di dibattito tra i rappresentanti che poi operano tutti i giorni sul campo”.

La tavola rotonda conclusiva sulle “nuove sfide per la governance dei sistemi sanitari”, ha visto inoltre intervenire Mario Del Vecchio, Università di Firenze; Carlo Chiappinelli, Presidente della sezione controlli Corte dei Conti, Lazio; Walter Locatelli, Regione Liguria e Mauro Bonin, Regione Veneto. Il Laboratorio, promosso dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica e dalla Regione Umbria – che quest’anno ha fatto registrare la presenza di oltre cento partecipanti – nella sesta edizione ha approfondito il tema “Nuove sfide del governo della spesa sanitaria”, con tre giornate di lavori per discutere gli ambiti della spesa sanitaria maggiormente critici. Tra gli argomenti trattati, le questioni della spesa assicurativa e dei modelli di autoassicurazione, della spesa farmaceutica e degli ospedali, le innovazioni gestionali per il controllo della spesa, alla luce del recente decreto sui “piani di rientro” dei presidi ospedalieri.

Il progetto del “Laboratorio”, attivo dal 2011, nasce presso la Scuola umbra di amministrazione pubblica con lo scopo di offrire un luogo di confronto tra le principali esperienze regionali in materia di controllo della spesa sanitaria. L’iniziativa si è consolidata di anno in anno raccogliendo l’interesse ed il contributo di un numero sempre crescente di Regioni, studiosi, esperti ed operatori del settore e caratterizzandosi come appuntamento periodico nazionale per lo scambio di buone pratiche tra i sistemi regionali della sanità. La Giunta regionale dell’Umbria ha intitolato il “Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali” a Franco Tomassoni, che ne è stato l’ideatore e ne ha garantito lo sviluppo e l’affermazione nella sua veste di assessore regionale.

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