Sanità, ecco il numero verde contro il gioco d’azzardo

FOLIGNO – È attivo dal primo marzo il numero verde regionale contro la dipendenza da gioco d’azzardo. Si tratta dell’800410902 ed è associato al Centro di riferimento regionale per la dipendenza da gioco, ubicato nel dipartimento Dipendenze di Foligno dell’Usl Umbria 2, con l’intento di connettere strettamente la fase di accoglienza della domanda a quella della presa in carico delle situazioni clinicamente significative.
Il numero verde contro la ludopatia, istituito con la legge regionale n. 21/2014, rappresenta l’interfaccia tra chi opera nell’area dell’emersione e raccolta della domanda e chi, nei servizi di competenza, si occupa del trattamento.
Il nuovo servizio riceverà segnalazioni e richieste di aiuto fornendo un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l’orientamento ai servizi competenti. Il numero verde vuole inoltre favorire la conoscenza, da parte delle persone che vi si rivolgono, di tutti quei servizi (Usl, comuni, autorità giudiziaria, forze dell’ordine, associazioni e altri soggetti) che a vario titolo si occupano di questo fenomeno. I servizi del territorio regionale, viceversa, potranno avvalersi del numero verde per divulgare la gamma della propria offerta. Un ulteriore obiettivo indiretto, ma di valore strategico, è quello di contribuire a migliorare la comunicazione e di diffondere la cultura della relazione tra operatori dei diversi servizi e tra operatori e cittadini.
Il numero verde è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 fino alle 20, ed è gratuito per giocatori e familiari.
Secondo dati forniti dalla Regione in occasione della presentazione del “Piano operativo regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura del gioco d’azzardo patologico” – promossa dall’ex assessore regionale a sanità, welfare e coesione sociale, Luca Barberini, che aveva costruito il progetto insieme a operatori del settore – in Umbria sono circa diecimila le persone nella rete del gioco d’azzardo patologico, con un incremento dei casi in trattamento che va dal 18 al 110 per cento.

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