Sanità, i sindaci umbri del Pd preoccupati: “Bisogna abbassare i toni”

I sindaci del Partito Democratico dell’Umbria esprimono forte preoccupazione per le fibrillazioni scaturite in seno alla giunta regionale a seguito della vicenda relativa alle nomine degli apicali delle strutture sanitarie. “Lo stato di tensione permanente – scrivono in una nota – rischia di frenare l’azione di governo regionale che, al contrario, va rilanciata su una serie di tematiche cruciali per il futuro dell’Umbria, tra le quali la sanità, ambito in cui i sindaci rivendicano, per il ruolo che si trovano a svolgere, un maggiore protagonismo e coinvolgimento”. I primi cittadini intendono rappresentare un sentimento diffuso in tutte le comunità locali, poco appassionate alle “nomine” ma molto sensibili, invece, al tema del rilancio economico della nostra regione e alla difesa di uno stato sociale inclusivo e universale. Allo stesso tempo i sindaci e la segreteria regionale del Pd rivendicano il merito di avere promosso una discussione tesa a trovare incisive risposte alle problematiche attuali in tema di gestione dei rifiuti.
Per queste ragioni i sindaci democratici invitano “tutti i soggetti coinvolti, istituzionali e politici, ad abbassare i toni della discussione e contribuire, ciascuno, a trovare le opportune soluzioni in grado di restituire unitarietà all’azione di governo regionale perché il Pd è in primo luogo una comunità politica che può esistere solo attraverso il rispetto e la fiducia reciproca. Senza l’idea e la prassi di “comunità” non c’è politica, non c’è governo, non c’è Pd”.

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