Scuola, Istituzioni in campo contro l’abbandono scolastico

PERUGIA – L’Umbria con il 6,7% si attesta al primo posto tra le regioni con il più basso dato di dispersione scolastica nel 2016. Questa la buona notizia che ha aperto questa mattina, nel palazzo della Provincia di Perugia, la presentazione dei risultati del progetto “School Still Plays”. Un progetto basato sull’utilizzo delle pratiche europee, per la promozione del benessere scolastico e la prevenzione dell’abbandono nelle scuole secondarie. Un percorso iniziato nel 2014 che vede la Provincia di Perugia Ente capofila, con il ruolo di Applicant, e realizzato con il partenariato del Tucep, di Superficie 8, del Centro Studi Villa Montesca e di altri enti e istituti di ricerca internazionali. Il progetto – uno dei 4 finanziati a livello europeo – si propone di incoraggiare il contatto tra il sistema scolastico e il mondo giovanile (11-18 anni), sperimentando azioni territoriali per ridurre la dispersione scolastica, attraverso la realizzazione di attività di ricerca, formazione, valutazione e istruzione, focalizzate sulle competenze per la vita e sulla dimensione emozionale dell’educazione. Una sorta di dimensione emozionale del curriculum con relativo inevitabile cambiamento anche dei modelli per l’aggiornamento, la qualificazione e la formazione degli educatori.

“Questo progetto – ha detto nel fare gli onori di casa la consigliera provinciale Erika Borghesi – ha dimostrato che l’Umbria sa cogliere le opportunità dell’Europa. Abbiamo fatto parte di un programma di lavoro che affronta un argomento importante e risponde alla necessità di fronteggiare, con adeguate misure, il fenomeno dell’abbandono. Per sostenere i ragazzi nel loro percorso formativo è essenziale creare un ambiente favorevole”.

“E’ fondamentale mettere la persona al centro delle politiche scolastiche, evitando di sottoporre il settore a continui tagli – ha detto la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, intervenendo nella Sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia alla presentazione dei risultati del progetto “School still plays”, che mira a combattere l’abbandono scolastico.

“E’ stato uno dei progetti che ho fortemente voluto da assessore provinciale, che ha visto la Provincia di Perugia come capofila – ha spiegato la presidente Porzi – e che spinge il mondo scolastico a concentrarsi su aspetti e fragilità che, per la struttura stessa del sistema, spesso sfuggono. Servono però le giuste risorse per concentrarsi su un lavoro di prevenzione, da attuare anche con dati ed analisi utili alla
sensibilizzazione di chi poi scrive le ‘regole del gioco’”.

“In questo contesto l’iniziativa ‘School still plays’, iniziata nel 2014, è da classificarsi dunque come una buona pratica, premiata con un ingente finanziamento europeo, che dovrà essere replicata quanto prima. Si tratta di un progetto che si è concentrato sulla cosiddetta ‘educazione emozionale’, che coinvolge le persone nella sua globalità, comprendendo anche la sfera affettiva e delle inclinazioni. Ha previsto la realizzazione di report, ma anche lo sviluppo di modelli pedagogici innovativi. Attività importanti, che hanno visto la sinergia di realtà come il Centro Studi Villa Montesca e il Tucep dell’Umbria (Tiber Umbria commett education programme), che ringrazio per il proprio contributo, e che hanno portato il nostro territorio a distinguersi nel panorama nazionale”.

Il progetto ha interessato anche il Comune di Perugia, come ha dimostrato la presenza alla giornata finale del presidente del Consiglio comunale, Leonardo Varasano. A prendere parte ai lavori conclusivi anche la dirigente delle politiche europee della Provincia di Perugia, Anna Barbieri, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Sabrina Boarelli e Maria Brizi, direttore Tucep, che ha spiegato al numeroso pubblico presente i risultati delle azioni per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica sviluppate nei diversi paesi europei coinvolti.

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