Sicurezza partecipata e polizia, il sottosegretario Bocci: “Straordinari investimenti per le forze dell’ordine”

PERUGIA – “Polizia e cittadini insieme per la sicurezza reale e partecipata”, questo era il titolo della partecipatissima iniziativa che ha riempito la Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni. Alla presenza del Capo della Polizia Franco Gabrielli, del sottosegretario Gianpiero Bocci e del segretario nazionale Silp Cgil Daniele Tissone si è svolta l’iniziativa promossa dal Silp Cgil Umbria, insieme alla Camera del Lavoro di Perugia. Presenti, tra gli altri, Lucia Rossi (segretaria Spi Cgil nazionale) e Filippo Ciavaglia (segretario generale Cgil Perugia).

L’apertura è stata quella di Libero Luchini, che ha sottolineato come i cittadini chiedano più sicurezza. “Fenomeni che hanno  visto un netto calo e che restano un problema rilevante.
Le fasce deboli spesso sono vittime di raggiri. Di frequente, come polizia e come sindacato abbiamo organizzato iniziative di sensibilizzazione. Al capo della polizia e a Bocci voglio chiedere di darci una mano, soprattutto in termini di organici”.

“La sicurezza partecipata – ha detto la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi –  si costruisce sempre di più dal basso, con il coinvolgimento di tutti gli attori della società: la famiglia, la scuola, le istituzioni religiose, il mondo del lavoro e le associazioni. Solo in questo modo si potrà agire anche sul fronte sociale, quello in grado di creare una crescita della sicurezza percepita”. Dettagliata la relazione di Filippo Ciavaglia. “Anche l’Umbria – ha sottolineato – si trova ad affrontare le problematiche della sicurezza e della criminalità. La nostra regione non è più solo una base, ma è diventata luogo da dove si dipanano le infiltrazioni. Esemplare è infatti l’operazione “Quarto passo”, nella quale ci siamo costituiti parte civile”. Per garantire la sicurezza, secondo Ciavaglia, è necessario ripartire dalle piccole cose. “Partecipare alla sicurezza – ha continuato – deve essere un impegno di tutti. I sindaci lo riscontrano ma spesso hanno a disposizione poche armi. Tanti i pericoli anche sul web”.  Una fotografia della situazione della Polizia è stata scattata dall’intervento di Daniele Tissone, segretario nazionale Silp Cgil. “La polizia è veramente cambiata, non è più la stessa. Tante cose devono e possono ancora cambiare”. Da Lucia Rossi lo stimolo ad occuparsi anche del welfare, da troppo tempo settore soggetto a tagli.

Il Prefetto Gabrielli è andato giù duro contro le critiche alla sua circolare, che disciplina in modo scrupoloso e dettagliato i grandi eventi, alla luce dei fatti di Torino. “Ho scoperto di attentare agli spazi di socialità. Perché avrei attentato agli spazi di socialità? Perché dopo Torino ho detto ai Questori e ai Prefetti alcune cose che sono però la sagra dell’ovvietà. In quella circolare non c’è una cosa che non sia contenuta in una legge. Sento dire cose che fanno accapponare la pelle, che mi fanno dire che, evidentemente, certe cose non si facevano. Non è un attentato alla socialità ma profondo rispetto per le persone. Su questo dobbiamo lavorare, nella consapevolezza che questi temi non possono essere identificati come monadi ma come un percorso da intraprendere. Chi ha responsabilità, queste responsabilità se le deve assumere. Chi deve concorrere alla condivisione, lo deve fare”.

Il sottosegretario Bocci, traendo le conclusioni degli spunti arrivati durante i lavori del convegno, ha ringraziato il Prefetto Gabrielli per il grande lavoro svolto dalla sua nomina. Anni in cui Gabrielli si è contraddistinto per una vicinanza profonda alle forze dell’ordine ed ai suoi uomini, ricordando, a questo proposito, Emanuele Petri. Il Prefetto Gabrielli non l’ha mai dimenticato, tanto che, appena nominato, ha voluto incontrare la famiglia. Quanto alle difficoltà della Polizia, dall’età media troppo alta alle carenze di organico, alla necessità di semplificazione, il sottosegretario ha annunciato importanti investimenti, già iniziati con legge di Bilancio 2016, che prevedono risorse straordinarie.  “Un finanziamento extra – ha detto Bocci – che permetterà l’ingresso di nuove energie e l’abbassamento dell’età media”.

 

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