Sisma, l’ospedale di Cascia sarà ristrutturato e non demolito, il Dicomac dà l’ok

CASCIA – L’ospedale di Cascia non va demolito, ma ristrutturato. L’edificio – che è antisismico – ha retto alla violenta scossa di terremoto del 30 ottobre scorso e può essere recuperato. A dirlo è il Dicomac (Direzione di comando e controllo della Protezione civile), che ieri ha dato una sorta di via libera alla riqualificazione della struttura. Ad annunciarlo, attraverso un post sul suo profilo Facebook, è stato l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, che è entrato dentro il nosocomio inagibile per un sopralluogo e reso pubbliche le foto delle crepe: “Dentro l’ospedale di Cascia, da cui subito dopo la prima scossa del 30 ottobre sono stati evacuati tutti i pazienti ricoverati. Il tempo sembra essersi fermato a quella mattina. Oggi, dopo diverse e approfondite verifiche, i tecnici della Dicomac (Direzione di comando e controllo della Protezione civile) hanno assicurato che l’edificio può essere ristrutturato”.

ospedalecasciainternoL’assessore ha quindi detto che “l’ospedale di Santa Rita, specializzato nella riabilitazione, tornerà in funzione. Nel frattempo, si lavora nelle strutture mobili dove vengono garantite tutte le prestazioni sanitarie essenziali, inclusa la riabilitazione”.

A Cascia, infatti, tutti i servizi sanitari essenziali vengono forniti in strutture mobili, tende per lo più, attraverso un Posto medico avanzato nel quale  sono ripartiti tutti gli ambulatori. Compreso quello della riabilitazione, specialità del presidio sanitario della città di Santa Rita, grazie alla speciale tenda Simfer, inviatabarberinicasciasanita dalla Sinfer appunto, la Società italiana di medicina fisica e riabilititativa, che ha dato l’opportunità di ricreare in pochi metri quadrati una sorta di palestra specializzata.  Tutto questo mentre è in arrivo un Pass (Posto assistenza socio-sanitaria) da 600 metri quadrati, quindi una struttura più robusta, per tutte le attività sanitarie.

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