Spoleto, caos sull’ospedale. Mancini (Laboratorio): “Situazioni pericolose”, poi chiede scusa

SPOLETO – “Situazioni illegali e pericolose per i pazienti”, aveva detto Mancini, il consigliere comunale di Laboratorio in merito all’ospedale. Una frase pesante, che ha scaturito la reazione della giunta.

“L’esistenza di situazioni di difficoltà nell’ospedale di Spoleto sono riscontrabili perlomeno fin dal 2015, come testimonia l’interrogazione scritta, a firma del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati, diretta alla Giunta regionale, in riferimento alla mancanza, nel nosocomio spoletino, di anestesisti e di chirurghi – dice la giunta –  Ulteriore segnalazione è giunta anche da parte dei consiglieri comunali del PD spoletino Carla Erbaioli e Stefano Lisci che, il 10 agosto scorso, hanno presentato un’interrogazione affermando che “la carenza di organico degli anestesisti provoca una forte limitazione dell’attività chirurgica dell’ospedale di Spoleto con inevitabili ripercussioni sulla salute dei pazienti che non possono essere operati nei tempi dovuti”. Nella stessa interrogazione era scritto che il blocco di un concorso per l’assunzione di ulteriore personale poteva essere causa di “gravi ripercussioni sulla qualità del nostro ospedale con possibili, pesanti conseguenze anche riguardo al processo di riorganizzazione con l’ospedale di Foligno”.

“Il Sindaco Umberto de Augustinis, subito dopo l’insediamento, ha avuto tempestive interlocuzioni con il dott. Imolo Fiaschini, Direttore generale della Usl Umbria 2, segnalando le criticità e ricevendo subito attenzione, attivando così un percorso virtuoso per porre urgentemente riparo ai disservizi denunciati. In riferimento alla dichiarazioni del dott. Mario Mancini si precisa che il consigliere ha incontrato alcuni operatori dell’Ospedale in momenti non certo di attività, ma al solo fine di sentirne la testimonianza, registrando sostanzialmente fatti già noti, ma in via di risoluzione. Nel corso del Consiglio comunale del 24 settembre, senza che fosse all’ordine del giorno, il dott. Mancini ha evocato la situazione di difficoltà sopra riferita con toni che sono comprensibili per via del suo amore nei confronti dell’ospedale di Spoleto”.

“La volontà della Giunta è di proseguire l’interlocuzione avviata con la direzione generale, sviluppandola ulteriormente con la convocazione urgente di un tavolo chiarificatore; allo stesso tempo riconosce che il prodigarsi con mezzi provvisoriamente inferiori al dovuto, da parte di tutti gli addetti all’Ospedale di Spoleto, merita non solo plauso, ma anche profonda riconoscenza da parte delle istituzioni civiche. La Giunta comunale registra inoltre con soddisfazione le rassicurazioni fornite a riguardo dal dott. Fiaschini ed esprime al personale tutto dell’Ospedale di Spoleto la gratitudine per l’abnegazione espressa nel difficile periodo vissuto”.

“L’esecutivo manifesta infine fiducia nell’opera dei responsabili della USL 2 per la continuazione di un percorso che consenta all’Ospedale di Spoleto di recuperare la più piena efficienza.”

Opposizioni – Pd, Laureti per Spoleto e Ora Spoleto chiedono le dimissioni di Mancini: “Ecco quindi svelate in un comunicato in burocratese stretto le gravi irregolarità dell’ospedale di Spoleto. Una serie di richiami già conosciuti che hanno a che vedere con l’esigenza di avere un ospedale che funzioni. E noi che ci eravamo preoccupati perché si era scoperto qualcosa di illegale e pericoloso. Menomale, ci viene da dire. Ma neanche tanto. Una città non si governa con annunci e fake news ma guardando e risolvendo i problemi.  Il tentativo del sindaco di difendere le parole gravi del consigliere Mancini, reiterate anche in diverse interviste, è ridicolo e non può essere sufficiente a giustificare le accuse infamanti del consigliere che, per delega del sindaco stesso, dovrebbe tutelare il nostro ospedale”.

“Tutti siamo tesi con ogni mezzo alla difesa del nosocomio cittadino, ancor più i nostri consiglieri, ma gli strumenti devono essere adeguati. E le scuse di Mancini, giunte tardivamente, lo confermano. L’inadeguatezza di questa giunta e il goffo tentativo di giustificare una gaffe di proporzioni regionali, prendendo a pretesto una interrogazione in cui mai nessuno ha parlato di “illegalità” è eclatante. Le dichiarazioni del consigliere Mancini per alcuni giorni hanno gettato panico tra gli utenti, e discredito sulla struttura ospedaliera, e seppur dettate da un eccesso di “amore” – come sostiene ora la giunta – non sono giustificabili e non sono commisurate al procurato allarme. Il consigliere ha parlato di “illegalità” e il tentativo di edulcorare e di negare queste pesanti accuse non è accettabile. Il fatto è grave e dimostra l’assoluta inadeguatezza del consigliere del quale chiediamo le immediate dimissioni. Non capiamo bene cosa intenda il sindaco quando parla di” necessaria discrezione”, visto il putiferio mediatico suscitato da loro stessi”.
“Chiediamo inoltre al sindaco di esimersi dal delegare altri ad occuparsi di temi così sensibili come la sanità e di gestire in prima persona le eventuali criticità che si dovessero presentare in ambito sanitario durante il suo mandato.
Come primo atto chiediamo la convocazione della conferenza dei capigruppo per ascoltare i vertici tecnici dell’asl e l’assessore regionale Barberini, come azione propedeutica alla convocazione di un consiglio comunale aperto sulla sanità per fotografare la situazione attuale. È urgente discutere con tutti gli attori (sindacati, regione, asl e associazioni) sul ruolo futuro del nostro ospedale nell’ambito del nuovo assetto regionale in vista dell’imminente pubblicazione del piano sanitario”.
Le scuse – “Chiedo scusa se ho sollevato il problema in maniera impropria, ma l’ho fatto non da politico, che tale non sono, ma da chirurgo, che ha vissuto in 40 anni esperienze talvolta traumatiche che mi hanno segnato per tutta la vita”.

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