Spoleto, a marzo il concorso da primari, il Pd: “Bene, ma occhio ai vuoti di organico”

SPOLETO – Il gruppo consiliare del Pd spoletino prende atto con soddisfazione che la estenuante vicenda del concorso per il primariato di chirurgia, così come quello di anestesiologia, si avvia ad una positiva soluzione. E’ di queste ore, infatti, che la Asl numero 2 pubblicherà sul proprio sito la data dell’espletamento delle due selezioni che avverranno, rispettivamente, il 13 e 24 marzo. “Un atto atteso da lungo tempo – scrive il gruppo consiliare del Pd – che, si spera, possa colmare il vuoto venutosi a creare nell’organico di un reparto considerato per antonomasia “il fiore all’occhiello” del nosocomio spoletino. Con l’espletamento del concorso del primariato di chirurgia si riempie una casella fondamentale, ma che non è l’unica. Accogliamo con soddisfazione, inoltre, che sia stato completato anche l’iter per espletare la selezione che assegnerà l’incarico apicale dell’Unità di Anestesiologia e Rianimazione, il quale va considerato non meno importante di quello della chirurgia”.

Il Pd ritiene che non sia più possibile “sottacere che l’Ospedale San Matteo degli Infermi, pur nella virtuosità dei suoi standard, confermati dall’ottima performance dei Drg, continua a perdere validi professionisti. E, quelli che restano sul campo, sono sottoposti a carichi di lavoro massacranti allo scopo di mantenere gli elevati livelli di qualità ed efficienza degli standard che sono unanimemente riconosciuti dai pazienti e dall’utenza non solo spoletina e del territorio di competenza della Asl 2, ma anche da fuori Regione”.

Il Pd rileva inoltre che “è di questi giorni la notizia secondo cui un medico dell’unità di chirurgia lascerà il suo posto in pianta organica poiché vincitore di concorso in altra sede. Ma non finisce qui: uno o, forse due medici dell’unità di Anestesiologia e rianimazione hanno deciso di trasferirsi volontariamente altrove. La prima, grave, conseguenza si ripercuoterà sul programma della parto-analgesia. E non vorremmo continuare con le gravi carenze di personale che interessano il Pronto Soccorso, l’Oncoematologia e la Radiologia. Alla oggettiva gravità di questa situazione, occorre che la risposta della Direzione generale della Asl 2 arrivi, compatibilmente con i tempi delle procedure, in maniera decisa e puntuale”.

” L’Ospedale di Spoleto deve continuare a rimanere uno dei fiori all’occhiello della sanità umbra e della rete di Emergenza-Urgenza – sostiene il gruppo consiliare del Pd – Per questo vanno eliminate le situazioni di criticità e colmati i vuoti di organico, sia sul fronte dei medici che dei para medici e del ruolo tecnico, laddove si renda necessario. Ribadiamo che il potenziamento della Chirurgia e della Anestesiologia e Rianimazione, con l’espletamento del concorso per la nomina dei nuovi dirigenti apicali, sia una tappa obbligata di quel processo di potenziamento del San Matteo degli Infermi, con i processi virtuosi che si possono innestare per lo sviluppo del tessuto socio-economico cittadino. E’ giunto il momento che la Direzione generale della Asl 2 risponda con atti concreti al problema della gestione delle risorse umane, di cui deve disporre l’Ospedale San Matteo degli Infermi. Ma è anche giunto il momento la integrazione dei due poli ospedalieri di Spoleto e Foligno diventi effettiva senza discapito per il primo. Auspichiamo – conclude il Partito Democratico – che la Direzione generale della Asl 2 valorizzi le professionalità che esistono all’interno del San Matteo degli Infermi, senza lasciare che prevalgano i personalismi e gli interessi personali”.

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