Spoleto, trentenne perde la testa per due quarantacinquenni e finisce in carcere per le violenze

Era attratto da donne più grandi di lui, addirittura in pochi mesi si era innamorato di due quarantacinquenni. E’ probabile che  il sentimento di un ragazzo spoletino, trentenne, nascondesse un doppio fine visto che le due donne disponevano di buoni mezzi economici. Insomma, un giovane incensurato che preferiva uscire con donne più grandi che considerava attraenti e capaci di una relazione soddisfacente e matura. Ma ad un certo punto le due storie finiscono male con il trentenne che perde completamente la testa e pesta le due quarantacinquenni. Il finale è drammatico: le ex “fidanzate” finiscono al Pronto soccorso e lui da qualche ora si trova rinchiuso nel carcere di Maiano. Il pubblico ministero Federica Filippo lo accusa di stalking, lesioni aggravate e minacce. La prima fidanzata sarebbe stata colpita violentemente con calci e pugni, anche quando era a terra, nello scorso inverno e in estate: è finita all’ ospedale San Matteo degli Infermi con una prognosi superiore ai trenta giorni. La seconda ha avuto la stessa sorte finendo anche lei al Pronto soccorso con una prognosi più o meno uguale alla prima. A pensare, che dopo i fatti con la prima donna la polizia aveva disposto il divieto di avvicinamento per il giovane, provvedimento che era ancora in vigore quanto la violenza si è estesa alla seconda vittima. L’ essere sorvegliato a vista non gli ha impedito di perpetuare le violenze, ma proprio grazie alla vigilanza disposta, i poliziotti sono riusciti a fermarlo mentre stava aggredendo di nuovo la seconda donna. Fatti che hanno convinto la Procura della Repubblica di Spoleto ad emettere un ordine di arresto in carcere per il trentenne spoletino.