Stop all’inquinamento, Romizi firma l’ordinanza antismog
PERUGIA – Dopo le polemiche degli ultimi giorni, il sindaco Andrea Romizi interviene sulla questione delle polveri sottili e firma un’ordinanza che si propone di riportare i valori nella media, limitando gli sforamenti. Il provvedimento è in vigore da oggi e lo sarà fino al 15 gennaio.
Romizi, con il suo atto, dispone la riduzione della temperatura interna di edifici adibiti a residenza, attività ricreative o di culto, ad attività commerciali e attività sportive, ad eccezione di quelli adibiti a piscine e saune ed assimilabili. In tutti questi casi, la temperatura, assicurata attraverso impianti termici alimentati da combustibile gassoso, non potrà superare i 19 gradi centigradi (con tolleranza di 2 °C). Analoga riduzione della temperatura è ordinata anche all’interno di edifici adibiti a attività industriali, artigianali e simili, per i quali la temperatura non potrà superare i 17 gradi centigradi (con la medesima tolleranza). Gli impianti o singoli apparecchi termici a biomasse (legna, cippato e pellet), inclusi caminetti tradizionali aperti e quelli utilizzati per il riscaldamento degli ambienti interni e/o esterni o per la produzione di acqua calda sanitaria non potranno essere accesi per più di tre ore al giorno. L’ordinanza di Romizi prevede il divieto di combustione all’aperto, in particolare in ambito agricolo, di materiale vegetale, fatte salve le necessità di combustione finalizzate alla tutela sanitaria di particolari specie vegetali, documentata con i modi previsti dalle vigenti normative.
Tutte queste misure si giustificano a seguito del superamento dei valori di concentrazioni d PM10 oltre i limiti previsti, come risulta dall’attività di monitoraggio della qualità dell’aria in città, al fine di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente nel suo complesso.