“Su Miranda ci atteniamo al Consiglio Comunale. Nessun ampliamento”

TERNI – Su Miranda e l’elettromagnetismo continuano ad esserci in corso polemiche che non servono ad affrontare il problema.

Polemiche su presunti ampliamenti dei ripetitori, polemiche sui valore dei dati Arpa, polemiche sull’azione da portare avanti.

Noi, dal canto nostro, preferiamo attenerci a quanto emerso dal dibattito pubblico, dall’apposita seduta del consiglio comunale che ha affrontato il tema. Ci siamo ripromessi di fare, sempre in consiglio, il punto della situazione a fine anno e così faremo.
Nel frattempo è d’obbligo fare alcune precisazioni.

In relazione al presunto via libera da parte del Comune all’ampliamento di un ripetitore per Miranda, gli uffici comunali da me interpellati sono stati chiarissimi: Il Suape non ha rilasciato per Miranda provvedimenti autorizzativi per l’ampliamento di un ripetitore.

Nello specifico è pervenuta una istanza per un intervento di sostituzione di un traliccio esistente per il supporto a sistemi radianti ponte radio, istanza successivamente integrata.

La natura della richiesta porta al coinvolgimento di altri enti: in materia ambientale l’ufficio Ambiente e l’Arpa; in materia paesaggistica la Commissione comunale per la qualità architettonica e del paesaggio; in materia edilizia l’ufficio edilizia; in materia idrogeologica le Unità operative Suape-Sistema Acqua e Suolo-Sistema Aria. L’istanza ad oggi risulta interrotta per richiesta di documenti da parte degli enti coinvolti che dovranno pervenire entro il 6 novembre.
Altra vicenda all’ordine del giorno quella sulla validità dei dati Arpa. Chi li mette in discussione deve portare argomentazioni serie e comprovate. Altrimenti non si possono assolutamente inficiare con chiacchiere da bar dati certificati, raccolti da un soggetto pubblico, indipendente, deputato a farlo, che chiaramente si assume la responsabilità scientifica e legale di quello che rileva e divulga.

Mi sembra che, nel corso della seduta tematica del consiglio comunale, lo stesso Comitato di Miranda costituitosi, aveva accolto senza alcun problema i dati Arpa diffusi.
La situazione elettromagnetica di Miranda, stando ai dati Arpa, non costituisce una emergenza ambientale, noi comunque continuiamo a lavorare per migliorare anche quella situazione, non è facile, perché la delocalizzazione degli impianti non è convenienti per i gestori, per noi però l’obiettivo continua ad essere quello.

Mi auguro che da tutti i soggetti interessati a questa vicenda arrivino contributi fattivi in tal senso”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.