Svincolo di Scopoli, la Comunanza scrive alla Marini. E Laffranco è pronto a scendere in piazza

FOLIGNO – Non si placano le polemiche sulla bocciatura da parte del Governo dello Svincolo di Scopoli, infrastruttura ritenuta strategica sulla nuova statale 77 per motivi di sicurezza ed evitare l’isolamento della montagna folignate e promessa da tempo, ma a quanto pare non più tra le priorità. Dopo l’attacco del sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che ha detto “basta allo scaricabarile”, interviene il presidente della Comunanza agraria di Scopoli, chiedendo un incontro alla presidente della Regione Umbria,  Catiuscia Marini, per “conoscere lo stato reale dei fatti” e trovare una soluzione positiva a un problema sollevato da tempo. E non è tutto: il parlamentare umbro di Forza Italia Pietro Laffranco, che sulla questione aveva interrogato il Governo, è pronto a scendere in piazza con una clamorosa azione di protesta.
“Lo svincolo di Scopoli non sarà realizzato – spiega Laffranco – la bocciatura totale è arrivata ufficialmente lo scorso primo dicembre, così come il Governo ha fatto sapere in risposta ad una mia interrogazione urgente ed altrettanto chiaramente, il Ministero delle Infrastrutture ha detto che deve essere rifatto tutto dall’inizio. O è stato un tutto un grande bluff, e sarebbe grave – incalza Laffranco – o c’è stata la completa incapacità ed inefficienza di Comune di Foligno, Regione dell’Umbria e Governo Renzi Gentiloni”.
Detto questo, il parlamentare forzista si mette “a disposizione per una battaglia trasversale nell’interesse dell’intera regione”.
“Invito la presidente Catiuscia Marini a convocare con urgenza un tavolo istituzionale insieme ai parlamentari umbri, aPietro Laffrancoi sindaci interessati all’opera, ed al Comitato Val Menotre – rilancia Pietro Laffranco – questa volta però, ogni passaggio dovrà essere chiaro, trasparente e verificato”.
“Io sono pronto a scendere in strada insieme al Comitato Val Menotre ed alla cittadinanza per bloccare la Val di Chienti all’altezza di Scopoli – fa sapere Laffranco – ci piazzeremo dietro un nastro tricolore, dando vita ad un’eclatante protesta. Per quanto mi riguarda non ho problemi, e spero sia in prima linea anche il sindaco Mismetti, che lo aveva promesso alla sua gente, e che anzi ringrazio per avermi dato atto pubblicamente del mio impegno”.

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