Tagina venduta alla Saxa Gres: “Giornata storica”

GUALDO TADINO – La vertenza Tagina nella giornata di venerdì 13 aprile arriva ad una svolta attesa da tempo e molto positiva per centinaia di lavoratori e lavoratrici: è stato siglato  l’atto preliminare di acquisto della Tagina da parte di Saxa Gres.

L’annuncio presso gli uffici dello stabilimento Tagina a Gualdo Tadino. Presenti all’occasione i proprietari e soci della Tagina, Saxa Gres con i suoi rappresentanti il Dott. Francesco Borgomeo e il Dott. Stefano Donati, il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e le sigle sindacali.

Dopo mesi di attesa e speranza, dunque, la svolta positiva tanto invocata è finalmente arrivata. Nello specifico il Dott. Borgomeo di Saxa Gres durante l’incontro ha illustrato un piano industriale, che prevede il mantenimento delle produzioni nel sito umbro di Gualdo Tadino, garantendo gli attuali livelli occupazionali. Un piano industriale per Tagina concreto che preveda a stretto giro la ripartenza del primo forno presente in azienda per far ripartire la produzione e successivamente l’installazione di un atomizzatore. Investimenti che in futuro potranno aumentare i livelli occupazionali e rendere il prodotto di Tagina più competitivo in un’ottica di economia circolare.

Il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ha così commentato la notizia: “Oggi è venerdì 13 e al di là della superstizione sarà una giornata da ricordare per Tagina ed i suoi lavoratori. Dopo tanti mesi di attesa oggi finalmente la notizia positiva  è arrivata. Dal punto di vista istituzionale noi abbiamoistituito, circa due anni fa, una commissione speciale rispetto alle questioni ambientali, una commissione sfociata in una decisione unanime del Consiglio Comunale. Tutti hanno condiviso un’idea di fondo, che l’economia circolare e’ un valore. Noi per quanto ci compete un indirizzo lo abbiamo dato. Voglio ringraziare chi nell’ombra ha consentito di avere questo approdo, perché era importante per Tagina arrivare ad una continuità certa, ossia ad un passaggio di proprietà certo, come gli stessi soci più volte hanno ribadito pure nei tavoli istituzionali svolti in questi mesi. I lavoratori, con cui ci siamo incontrati prima, sono stati informati in assemblea ed il primo ringraziamento lo faccio a loro, perché quelli passati sono stati mesi durissimi per tutti, si poteva mollare ma i lavoratori non hanno mollato. Sono stati anche momenti delicati nella gestione della vertenza ma oggi siamo qui ed era quello che tutti volevamo. Non abbiamo risolto tutti i nostri problemi ma abbiamo di fronte una bella sfida che dobbiamo saper affrontare e cogliere. Per ultimo faccio un appello a tutta la città. Durante la manifestazione in piazza dei lavoratori Tagina ho visto tanti politici di tutti i fronti a fianco di Tagina. Ora dobbiamo fare delle cose e delle scelte, mi auguro che quella unità che c’è stata intorno a questa vertenza rimanga tale. La cosa che non dobbiamo fare è buttare questa vertenza in politica perché sarebbe l’errore peggiore da fare in questo momento. Adesso è il momento di essere uniti, il primo step è stato raggiunto, il resto arriverà mantenendo l’unità”.

 Sulla vertenza Tagina è poi arrivato anche il commento della Regione Umbria attraverso la nota del Vice Presidente della Regione e Assessore allo Sviluppo Economico, Fabio Paparelli.

“Con la comunicazione del previsto passaggio delle proprietà della Tagina Ceramiche d’Arte Spa al gruppo Saxa Gres, – dichiara il Vice Presidente della Regione e Assessore allo Sviluppo Economico, Fabio Paparelli – si avvia a conclusione una lunga fase complessa ed articolata che ha visto impegnate le istituzioni regionali e locali con l’obiettivo comune di assicurare la continuità delle produzioni della storica azienda gualdese ed il mantenimento dei livelli occupazionali. L’annuncio di un piano industriale da parte degli acquirenti, che prevede investimenti e la tutela dell’occupazione – sottolinea Paparelli – vede la Regione interessata e disponibile a supportare ogni iniziativa tesa allo sviluppo dell’azienda in un contesto, quello dell’area di crisi appenninica della Merloni, che necessita di nuove prospettive di rilancio economico e manifatturiero di qualità. Guardando, quindi, alla specializzazione produttiva del territorio e, al tempo stesso, all’innovazione ed alla dimensione internazionale delle produzioni. La Regione – conclude il Vice Presidente – è fin da subito disponibile ad un confronto che, in esito alla formalizzazione dei necessari passaggi societari e procedurali,  possa traguardare tali obiettivi”.

“La sigla dell’atto preliminare di acquisto della Tagina da parte di Saxa Gres è una notizia positiva e da lungo tempo attesa dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’azienda di Gualdo Tadino”, ad affermarlo è Euro Angeli, segretario generale della Filctem Cgil di Perugia. “Finalmente abbiamo un piano industriale, presentato dall’amministratore delegato Francesco Borgomeo – continua Angeli – che prevede il mantenimento delle produzioni nel sito umbro, garantendo gli attuali livelli occupazionali. Questo era quello che come organizzazioni sindacali abbiamo sempre chiesto, ma è anche fondamentale il fatto che il piano industriale preveda l’installazione di un atomizzatore e di un biodigestore per produzione di biometano, investimenti che potranno aumentare i livelli occupazionali e rendere il prodotto più competitivo in un’ottica di economia circolare”. “Il livello di attenzione da parte delle organizzazioni sindacali resterà comunque massimo – conclude Angeli – affinché il piano oggi annunciato si trasformi in realtà”.

“Un passo positivo che va ad aggiungersi a quello che nei giorni scorsi ha dato il via libera al pagamento della cassa integrazione per i circa 200 addetti” dichiara Smacchi. La notizia data nel corso di una conferenza stampa con il presidente della Tagina Mario Moriconi, il sindaco Massimiliano Presciutti e i vertici di Sax Gres ,acquirenti dello stabilimento di Gualdo Tadino.
Con l’accordo di oggi , continua Smacchi ,” si chiude una fase di incertezza e si pongono le basi per il consolidamento e sviluppo di un importante fabbrica del nostro territorio”. “La sinergia tra istituzioni, sindacati ed imprenditori ha prodotto un fatto di assoluta rilevanza che fa sperare anche per altre crisi in atto nella nostra Regione” , conclude Smacchi.

“Esprimo soddisfazione per ciò che sembrerebbe una svolta decisiva per l’azienda e dunque per i tanti lavoratori che hanno reso grande il marchio Tagina e che purtroppo hanno vissuto negli ultimi mesi una situazione di grande difficoltà. Come rappresentante della fascia appenninica resto in ascolto del territorio sperando che questa opportunità sia la prima di una lunga serie”, spiega l’onorevole della Lega Virginio Caparvi.

 

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