Taglio fondo Imu Tasi, il Pd Umbria promette battaglia. Betti, De Rebotti, Flachetti Ballerani: “Non si pagano mance elettorali coi soldi dei cittadini”
PERUGIA – “Non si pagano mance elettorali coi soldi dei cittadini”. A dirlo sono i vice segretari del Pd Umbria Cristian Betti, Francesco De Rebotti e Christia Falchetti Ballerani, che spiegano: “Il governo taglia di netto il fondo Imu Tasi per pagare le promesse fatte in campagna elettorale, comprimendo le risorse disponibili per i bilanci dei comuni e incidendo pesantemente sulla capacità di mantenere i servizi. E quando parliamo di servizi parliamo di asili nido, trasporto pubblico locale, sociale”. “I tagli sono pesanti – continuano i tre – e basta fare qualche esempio per capire la portata del provvedimento e i danni che rischia di portarsi dietro: Perugia perde 4 milioni, Terni potrebbe arrivare a perdere 2 milioni, Corciano 350mila euro su un bilancio consolidato di 18 milioni, Narni 150mila euro, Città di Castello più di 600mila euro”. “È evidente – si legge ancora nella nota dei vice – che quella contro le sforbiciate agli enti locali sarà una battaglia importante per il Pd Umbria. Il governo non può pensare di ricavare i fondi per sostenere i suoi spot di propaganda – a ridosso, per altro, della campagna per le europee – tagliando sulla pelle dei cittadini e uscendone con le mani pulite. Non solo, dunque, vogliamo ribadire che non si possono scaricare sui sindaci e sulle amministrazioni i costi, altissimi, della totale mancanza di prospettiva di Cinquestelle e Lega, ma soprattutto sollecitiamo un impegno concreto anche da parte delle forze politiche vicine al governo, a partire dai parlamentari e dai consiglieri regionali fino agli amministratori locali, per far ritirare o modificare un provvedimento iniquo, che mortifica gli enti e che farà pagare ai cittadini i costi di misure inutili e per niente efficaci rispetto alle reali difficoltà del Paese”.