Tasse “occulte”: i ternani pagano più di 17 milioni ogni anno

Arisgam, IRBA, TEFA, IPT, Imposta RC Auto.

Qualcuna di queste tasse sicuramente l’avremo già sentita nominare, ma la maggior parte è sconosciuta a molti.

Eppure in media costano ad ogni famiglia oltre 400 euro all’anno. Vengono chiamate tasse “occulte” perché sono pagate senza renderci conto e si aggiungono a quelle note come IRPEF, IVA, IMU, Addizionali IRPEF Regionali e Comunali, IRAP, Accise sui carburanti, Bollo Auto e chi più ne ha più ne metta.

L’ ARISGAM è una addizionale regionale che ci costa ben 2.200.000 euro. Si applica sul consumo del gas metano sia per usi domestici che per usi industriali.

L’ IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE (IPT) costa ai ternani 6.220.000 euro e si applica su tutte le formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione relative ai veicoli, richieste al Pubblico registro automobilistico.

L’ RCA invece, in vigore dal 1999, si applica sulle polizze assicurative, nella misura del 12,50% del premio, dei veicoli a motore.

Il TRIBUTO PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI TUTELA, PROTEZIONE ED IGIENE DELL’AMBIENTE (TEFA) e’ applicato alle tariffe che riguardano lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Ai ternani il TEFA costa ogni anno 2.350.000 euro.

A queste si aggiungono poi ulteriore imposte per 494.000 euro all’anno. Secondo quanto calcola Luigi Veltro della UIL Servizio Politiche Territoriali per le Regioni e Province complessivamente queste tasse occulte portano ad un introito di 4,9 miliardi di euro all’anno. Per Gino Venturi, segr. UIL Terni “Il peso per le famiglie della fiscalità locale è decisamente eccessivo”.