Terni, azione milionaria dell’Ast nei confronti dei fornitori coinvolti nell’indagine “Acciaio sporco”
TERNI – Azione legale milionaria, da parte dell’Ast di Terni, nei confronti di due aziende fornitrici coinvolte nell’indagine “Acciaio sporco”, che nel giugno scorso aveva fatto emergere una ingente truffa ai danni dell’acciaieria. La causa civile – spiega una nota dell’azienda – è stata intrapresa nei confronti della lombarda Metal Group e della sua controllata Metal Inox Centro, per ottenere il risarcimento dei danni stimati nella misura iniziale di 70 milioni di euro.
L’Ast ha inoltre proposto citazione in opposizione a decreto ingiuntivo nei confronti della Ongis Metal Fer (altra società del gruppo capeggiato dalla Metal Group) e contro la stessa Metal Group, per un risarcimento danni quantificati inizialmente in 15 milioni di euro. Sono stati invece già licenziati i dipendenti “infedeli” coinvolti nell’inchiesta. Quattro quelli finiti in manette (su otto arrestati complessivi) e tre i denunciati. Secondo l’indagine della Forestale le aziende, con la complicità dei dipendenti, avrebbero fornito all’acciaieria rottami di scarsa qualità.