Terni, Di Girolamo lascia la Provincia e porta Francesca Olivieri in giunta a Palazzo Spada. Cavicchioli resta fuori

TERNI – Ha deciso di concentrarsi a tempo pieno su un piano straordinario per rilanciare l’azione amministrativa del Comune. Leopoldo Di Girolamo prova così a recuperare terreno dopo il pericoloso immobilismo degli ultimi mesi. Non farà più il Presidente della Provincia, sostituirà l’assessore Carla Riccardi con Francesca Olivieri e proverà ad accellerare il cambio di marcia della sua maggioranza. Proverà a recuperare credibilità e forza puntando a dieci punti programmatici di forte impatto sulla città: agenda urbana 2020, polo universitario, centro commerciale naturale, riconoscimento dello status di area di crisi, nuovo riassetto delle società partecipate. Sul versante interno nessun rimpastone ma solo mini rimpasto entro la settimana. Piccoli aggiustamenti: entrerà Francesca Olivieri, candidata alle ultime elezioni regionali in quota Pd, di professione insegnante. Secondo alcuni membri della Direzione Dem qualcuno è rimasto deluso. Il capogruppo Andrea Cavicchioli, da diverse settimane indicato come l’uomo forte della nuova giunta, resta fuori. Proprio lui aveva chiesto un rimpasto ampio con tre o quattro nuovi assessori. Rimpastino subito, dimissioni dalla Provincia a fine settembre così Leopoldo Di Girolamo “senza ribaltare i tavoli e con piccoli aggiustamenti” prova a raddrizzare la situazione e a superare le polemiche di queste settimane.

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