Terni, diossine e metalli pesanti nei cibi: scatta il monitoraggio. Il Pd ternano: “A marzo la nostra proposta per le Regionali”

TERNI – Metalli pesanti e diossine nei cibi. Da fine febbraio scatta il piano di monitoraggio. I controlli si estenderanno per quattro anni, fino al 2019, e interesseranno un raggio di dieci chilometri dall’Acciaieria e dal polo d’incenerimento di Maratta.

Si tratta di una operazione messa in piedi da Azienda Usl Umbria 2, Arpa, Regione e Comune di Terni.

Saranno analizzati olive, ortaggi a foglia larga, fieno, latte ovino, carne bovina, uova, acque sotterranee e terreni. In particolare saranno interessati dal controllo tre allevamenti ovini, due allevamenti di bovini da carne, due allevamenti di galline ovaiole e tre aziende produttrici di formaggio.

I prelievi scatteranno a marzo. Il primo report è previsto tra luglio e agosto e poi a ottobre e dopo un anno. Il costo dell’iniziativa è previsto in 80mila euro annui. Si tratta del primo studio del genere in Umbria.

Plaude all’iniziativa la segreteria provincia del Pd che giudica “fondamentale” questo piano di monitoraggio e coglie l’occasione per annunciare che sul tema dell’ambiente “la Federazione PD di Terni ha istituito un gruppo di lavoro, coordinato da Vanessa Croccolino, che presenterà a metà marzo al segretario regionale una proposta elaborata da tutti i ‘responsabili ambiente’ della Provincia di Terni da inserire nel programma elettorale per le prossime elezioni; è stata condotta già una riunione plenaria e sono in corso attività nei territori (venerdì ad esempio ci sarà un incontro con amministratori e segretari Pd dell’orvietano)”.

“Perché – continua la segreteria provincia del Pd – è impossibile pensare che, ad esempio, i problemi relativi all’inquinamento urbano o al piano della mobilità sostenibile possano rimanere circoscritti ai confini amministrativi di un Comune, ma piuttosto attengano alle scelte ed alla partecipazione di una comunità estesa. Oppure che non si affronti la questione della chiusura del ciclo dei rifiuti, tema a valenza regionale che bussa ogni giorno alle porte di quei cittadini che, da una parte devono essere incentivati ad aumentare la sensibilità verso la raccolta differenziata, ma dall’altra devono poter toccare con mano i vantaggi direttamente nella Tari”.

“L’attenzione costante per l’ambiente – conclude il Pd di Terni- deve essere, prima di un tratto identitario di un partito politico, una questione di cultura civile di una Regione come la nostra”.

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