Terni e Perugia a caccia di fondi europei per la sicurezza

PERUGIA – Si torna a parlare di sicurezza, quando la percezione dei cittadini viene meno. Terni e Perugia rientrano nel piano del protocollo firmato lo scorso 25 gennaio. Il problema adesso è trovare i fondi europei a cui attingere per poter mettere in pratica delle unità operative in grado di fare da ponte tra cittadini ed amministrazioni. Il protocollo d’intesa tra le due città umbre firmato a gennaio mette in campo il Nucleo Operativo Sicurezza (Nos) che si attiverà a giugno.

Coordinatore regionale del Nos è Daniele Pace, delegato dal Comune di Terni, in quanto città capofila del progetto.

Dietro all’iniziativa ci sarebbe anche l’associazione umbra Prometheus formata dai maggiori sindacati delle forze di polizia.

Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha anche nominato il consigliere comunale del Pd Renato Bartolini e la dirigente della polizia municipale Antonella Pirro. L’inquilino di Palazzo dei Priori, Andrea Romizi, dal canto suo, ha scelto il leghista e consigliere comunale Michelangelo Felicioni e il piddino, ex segretario comunale, Franco Pariavecchio.

E’ intanto uscito l’avviso pubblico per trovare il sesto componente del Nos, la domanda dovrà essere inoltrata entro le ore 12 del 31 I sindaci hanno già nominato ¡loro rappresentanti maggio.

Il Nucleo operativo sicurezza sarà a costo zero per le due amministrazioni che, invece, fornirà spazi per l’organizzazione.

La caccia ai fondi europei nell’ambito del programma comunitario “Horizon 2020” è partita.

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