Terni, “Il blocco delle vecchie auto vanifica gli incassi delle feste per i negozi del centro”

TERNI – Nella settimana in cui è tornato in vigore il blocco delle vecchie auto (fino alle euro3) si riaccendono anche le polemiche sul provvedimento. La Confesercenti torna sugli scudi. “Quello che secondo l’assessore Giacchetti era l’elemento innovativo che superava le targhe alterne, vale a dire il blocco totale – dice l’associazione di categoria – è quello che invece sta ulteriormente colpendo le attività commerciali del centro che, se qualcosa hanno recuperato a dicembre, ora lo stanno perdendo tutto”.

Secondo Confesecenti “l’assessore dovrebbe ricordare che Terni non è solo la città con la più vasta zona a traffico limitato, con un rapporto metro quadrato / abitante di quasi 50 mq in una classifica dove, il Comune di Catanzaro, segue al terzo posto con un indice di 21 mq, vale a dire meno della metà!, ma anche che il 69% del parco auto circolante è stato immatricolato entro il 2006  e che in città, su 73.110 autovetture censite al 31.12.2012,  ben 40.463, oltre il 55 per cento,  sono autovetture fino a euro 3 e quindi, impossibilitate a circolare nelle giornate di lunedì e martedì unitamente ai 7.648 motocicli pari al 54 per cento del totale parco”.

“Come può essere contento il commerciante? Ci rivolgiamo anche all’assessore al Commercio del Comune di Terni – conclude l’associazione – affinché intervenga sul collega di giunta per intervenire a modificare e migliorare la situazione”.

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