Terni, il questore Messineo inizia il lavoro: “Città in buone condizioni, mio impegno massimo”

TERNI – “Il mio impegno per la città sarà massimo, cercherò di conoscerla in tutti i suoi settori e in tutte le sue parti, ma so già che chi mi ha preceduto l’ha lasciata in buone condizioni”: sono le prime parole del nuovo questore di Terni, Antonino Massineo, da oggi al lavoro negli uffici di via Antiochia.
La sua giornata è iniziata con la deposizione della corona al monumento ai caduti della polizia di Stato e poi con la visita al prefetto, Angela Pagliuca.

“Come polizia – ha detto Messineo ai giornalisti – saremo presenti sul territorio, ma anche nelle scuole, tra le istituzioni, nel mondo dell’associazionismo e in quello del lavoro, con la convinzione che il nostro compito non sia solo quello di reprimere, ma anche di prevenire, coinvolgere, informare e ascoltare tutte le istanze che vengono dal territorio, rispondendo alle esigenze dei cittadini. Ad ognuno di noi è affidato un pezzetto della sicurezza e ognuno di noi è chiamato a svolgere questo ruolo”.
Auspicando “una sempre maggiore collaborazione con la stampa”, il nuovo questore ha poi sottolineato l’importanza di “lavorare in team, non solo all’interno della questura, ma anche a livello istituzionale”.
Nato ad Agrigento 56 anni fa, dopo la laurea in Legge Messineo è entrato nell’amministrazione della pubblica sicurezza nel 1985. Per 18 anni ha lavorato nella sua regione di origine, ricoprendo gli incarichi di funzionario addetto al nucleo mobile del Reparto mobile di Palermo, dirigente dell’Ufficio misure di prevenzione, della polizia amministrativa e sociale e della Digos ad Agrigento, poi capo di gabinetto nella stessa città.

Dopo un’esperienza di otto anni come dirigente del commissariato di Sciacca, nel 2003 è stato promosso primo dirigente e poi trasferito a Roma, come direttore della divisione testimoni, presso la direzione centrale della Polizia criminale-Servizio centrale di protezione. Ha poi lavorato alla Direzione investigativa antimafia con varie funzioni, l’ultima delle quali di vice direttore amministrativo, e all’ispettorato di Ps del Senato. Nel 2013 è stato promosso dirigente superiore.

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