Terni, la Corte dei Conti boccia il piano di riequilibrio del Comune

TERNI – La Corte dei Conti boccia il piano di riequilibrio presentato dal Comune ma il Sindaco Leopoldo Di Girolamo non ci sta e annuncia il ricorso contro la decisione dei giudici contabili. Nel frattempo le opposizioni si scatenano ( M5stelle e Rifondazione Comunista) e chiedono le dimissioni immediate del Sindaco e di tutta la giunta.

In una città già sfiancata dall’afa , si registra un pomeriggio pieno di comunicati diffusi a macchia di leopardo, con la maggioranza pronta a difendere le scelte fatte per evitare la fine anticipata della “legislatura” di Palazzo Spada. A tutto ciò si aggiunge un altro obiettivo : scrollarsi di dosso le accuse che la magistratura contesta all’Amministrazione Comunale. ” Faremo ricorso contro la decisione della Corte dei Conti ” , fa sapere il primo cittadino di Terni ricordando l ‘ impegno preso con la citta’ subito dopo aver riconquistato la liberta’ . ” Restero’ Sindaco – ribadisce Di Girolamo – fino a quando non sara’ approvato il Piano, cosi come ho detto in Consiglio Comunale “.
Il Sindaco vuole prima conoscere le motivazioni della bocciatura, vuole sapere con esattezza le ragioni che hanno spinto i magistrati contabili ad assumere la decisione ma gia’ anticipa la sua decisione : avanti con il ricorso , non intende rassegnarsi in quanto convinto delle proprie ragioni. Poi va oltre e chiarisce che non fara’ mai ricorso al Fondo di Rotazione ( scelta che sarebbe stata piu’ volte consigliata dallo stesso Ministero dell’ Interno) in quanto avrebbe conseguenze sulle tasche dei ternani. Nel frattempo deve difendersi dagli attacchi dell’ opposizione che chiede dimissioni subito.
Per il Movimento cinque stelle ” si chiude la peggiore stagione politica della storia della citta’ che ha portato il Comune all’ abisso, alla voragine del dissesto finanziario.Chi ha sbagliato deve pagare, le colpe e i debiti di questa classe politica non possono e non devono pagarle i ternani”. Anche Rifondazione Comunista chiede le dimissioni parlando di ” poteri privatistici ed antagonisti all ‘ interesse pubblico”. Per Fratelli d’ Italia e’ ora che la giustizia faccia il suo corso ” da quella penale a quella contabile”.
Ci va giu’ duro Enrico Melasecche che parla di ” un piano di rientro come una vergognosa buffonata” mentre per Maria Ferranti di Forza Italia ” il Pd non e’ in grado di governare ne’ Terni ne’ l ‘ Umbria anzi arreca danni ai cittadini”. Per adesso non ci sono comunicati del Pd anche se in citta’ si parla di una riunione in corso tra i vertici del partito.

 

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