Terni, la Procura nelle mani di Alberto Liguori
TERNI – La Procura di Terni è nelle mani di Alberto Liguori. Martedì il magistrato di 52 anni è stato accolto nella Corte d’Assise di Terni. Liguori è originario di San Demetrio Coronese (Cosenza). Attualmente si trova nell’organico della Procura romana come sostituto procuratore.
Il magistrato è stato anche Presidente del tribunale di sorveglianza di Catanzaro. Ad Enna ha ricoperto il ruolo di pubblico ministero ed a Cosenza ha portato avanti numerose inchieste contro il crimine organizzato.
A Terni Liguori raccoglie quanto lasciato dal procuratore capo, Cesare Martellino.
Nel suo discorso di ringraziamento al sottosegretario di Stato, Gianpiero Bocci, al Sindaco, al Prefetto ed al Vescovo Piemontese, nonchè al procuratore generale, Liguori ha detto: “La presenza di voi tutti è il migliore contesto che mi sarei potuto oggi augurare in quanto consente l’instaurazione e l’inizio di una dialettica essenziale all’esercizio di ogni funzione pubblica, e di quella inquirente in particolare. Dialogo costituente un processo dinamico di affluenza ai fini delle decisioni, di ogni decisione organizzativa, espressione esclusiva dell’applicazione rigorosa dell’ordinamento.”
Infine Liguori ha parlato di Terni:“Oggi sono veramente emozionato nell’assumere l’ufficio di procuratore della Repubblica di Terni, come non lo sono mai stato nelle precedenti analoghe occasioni. Probabilmente perchè Terni è stata la mia prima opzione, e ci siamo scelti, io e la città, in occasione di una visita solitaria risalente nel mese di febbraio, allorquando, dopo l’acquisizione di notizie sulla storia e sulle dinamiche attuali, anche critiche della comunità ternana, ho sperimentato un rapporto forte ed intenso con le sensibilità della città. Rapporto confermato nelle successive visite, tali da farmi escludere ogni altra scelta. Questa simpatia con la città e con la comunità non è casuale.
