Terni, l’Ast alle urne: sei liste per aspiranti delegati in fabbrica

TERNI – Da martedi a giovedi prossimi 2400 lavoratori della Rsu dell’ Ast saranno chiamati ad eleggere i delegati di fabbrica. Sei liste in corsa per 27 scranni in un momento decisivo per il futuro delle Acciaierie. L ‘ ultima consultazione risale a giugno di tre anni fa. Da allora molte cose sono cambiate, a cominciare dalla perdita di ben 400 posti di lavoro , dopo i tagli operati dall’ Amministratore delegato Lucia Morselli. Nel frattempo i bilanci dell’ Ast sono tornati positivi dopo anni di perdite .

I delegati da eleggere sono 27, cinque in meno dell’ ultima volta: 21 operai, 5 impiegati e 1 quadro. I prossimi delegati di fabbrica dovranno affrontare , con il nuovo Ad Massimiliano Burelli , questioni molto importanti per il futuro dei lavoratori a cominciare dall’ apertura del tavolo per il contratto integrativo. C ‘ e’ da affrontare una discussione molto delicata sul salario e i diritti di tanti operai ternani che in questi anni sono stati chiamati a fare sacrifici notevoli.

Dopo tre anni i lavoratori dell’ Ast decideranno chi dovra’ rappresentarli ai tavoli delle trattative . Nelle assemblee dei giorni scorsi si e’ parlato molto di tutto questo, dell’ accordo ThyssenKrupp-Tata Steel e della necessita’ di riaprire il tavolo al Mise.

Nel frattempo il voto espresso dal Consiglio europeo contro il dumping cinese sta ottenendo consensi tra gli addetti ai lavori. Il Sindaco Leopoldo Di Girolamo esprime ” apprezzamento” perche’ cosi si difende la competitivita’ dei ” nostri prodotti in modo da recuperare quote di mercato “. Tra l ‘ altro , sottolinea Di Girolamo, la decisione del Consiglio Europeo arriva proprio in un momento dove anche la siderurgia ternana sta ritornando a produrre.

 

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