Terni, nasce il comitato dei commissari delle mense scolastiche

TERNI – A dire di no ai cibi precotti, preferendo le mense in loco arriva anche il comitato dei commissari. I rappresentanti delle scuole Marconi, Mazzini, Cospea, Le Grazie, Borgo Rivo, Don Milani, Guglielmi, San Clemente, Marmore, Collescipoli, Maratta e San Michele si battono per difendere le mense in loco. Mense che funzionano direttamente all’interno delle scuole. “Alle ipotesi – sostengono – paventate di cibo trasportato precotto o proveniente da uno o più centri di cottura per tutte le scuole del territorio diciamo di no”. Per rappresentanti del comitato non c’è alcun compromesso. “Dalle esperienze che si sono portate avanti in altre città con i cibi precotti per i bambini sono emersi solo disagi. I pasti trasportati sono meno appetibili, aumentano le criticità dal punto di vista igienico, aumenta il rifiuto del cibo da parte dei bambini e quindi aumenta lo spreco di cibo. Si perde la valenza educativa del pasto e la familiarità con la sua preparazione”. Sempre secondo il comitato se si chiudessero le cucine in loco, andrebbero alla malora attrezzature e locali ristrutturati e rimessi a norma proprio per essere al top. Attualmente il servizio delle mense esistenti in citta, dai nidi fino alle medie, è gestito dal comune con due modalità: diretta ed indiretta. Laddove è diretta a cucinare sono le cuoche comunali. La condizione indiretta o esternalizzata invece prevede che la cucina sia gestita dalla ditta appaltatrice comprese derrate alimentari oltre al personale. Il comune dal canto proprio. ancora non si espirme sulla decisione di chiudere o meno le mense in loco, ma continua ad evidenziare gli ingenti costi di gestione. “Fare la spesa in questi casi diventa troppo caro”, aveva detto più volte l’assessore alla scuola Carla Riccardi.

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