Terni, Omicidio di David, l’appello del fratello Diego: “Lasciamo da parte la rabbia e la violenza”

TERNI – “Si faccia giustizia ma senza colpi di testa”. E’ quello l’appello che viene da Diego il fratello di David Raggi ucciso per caso da  Amine Aassoul in preda ai fumi dell’alcol. Il giorno dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia Diego invita tutti alla calma. “Chiedo giustizia – ha detto – lo Stato non può chiudere gli occhi davanti a quello che è successo l’altra sera. Con la morte di David è morta tutta la mia famiglia ma bisogna mettere da parte la rabbia e la violenza. Anche io l’altra sera avevo rabbia. Ne avevo tanta – continua Diego – ma David non avrebbe voluto che la violenza  per questo chiedo a tutti di starci vicino ma di non lasciarsi prendere la mano. Non facciamo stupidaggini. David non ce lo restituisce nessuno”.

E’ un appello lucido, pur nel dolore immenso, quello di Diego per la tragedia che ha colpito non solo la sua famiglia ma ha affondato il colpo nel cuore di un’intera città.  Una città che ieri sera si è stretta si è ritrovata unita e solidale. Dando una prova di maturità e compostezza in centinaia hanno partecipato alla fiaccolata e alla veglia di preghiera per David. Un corteo mesto e silenzioso che ha stemperato così le polemiche che si sono innescate nelle ore successive la tragedia.

Anche questa mattina è proseguita la “processione” di tanti semplici cittadini in piazza dell’Olmo per portare un omaggio floreale o accendere una candela nel posto in cui è caduto David Raggi.

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